«Bolzano nella mia mano» Omaggio in stile country
Il medico-cantautore Johnny Ponta ha dedicato alla sua città d’adozione un brano che tratteggia le bellezze del centro, dal Catinaccio a Piazza Walther
simboleggia il senso d’accoglienza che questa città ha avuto per me. Qui ho conosciuto mia moglie, che è originaria dell’Austria, e ora i miei figli sono bilingui». Bolzano anticipa il terzo disco di inediti di Johnny Ponta dopo la pubblicazione di Maval (2017) e Provaci (2018).
«Sto lavorando alla produzione di un nuovo album dove si parlerà dell’amore a 360 gradi: per la vita, per la città, per i figli, per la musica e per gli animali. Dal punto di vista del suono ci sarà la dimensione più cantautorale espressa da “Bolzano”, unita alla passione per la musica country».
La canzone è accompagnata da un videoclip di grande suggestione diretto da Paolo Dorigatti assieme all’editor Jonni Pellegrini e Fabrizio Boldrin alla fotografia. «Sentita la canzone – spiega il regista - ho pensato subito al video come a un sincero omaggio e senso di amore espresso proprio nella canzone. Ho deciso di raccontarlo con l’immagine da lontano - ma non così tanto - della città vista dal cantautore mentre con la sua Eko suona le note del brano incontrando sua figlia Iris che gli sorride come Bolzano aveva sorriso a lui oltre 20 anni fa».
Inquadrato sul colle di Sant’Osvaldo, che offre una spettacolare vista sulla città, Johnny Ponta canta e suona mentre la figlia Iris attraversa i punti nevralgici della città, da piazza Walther a via Portici fino al Museion prima di raggiungerlo. Bolzano è da oggi in rotazione radiofonica e disponibile su tutte le piattaforme digitali.
L’atto d’amore di Johnny Ponta per la propria città d’adozione si intitola semplicemente Bolzano. Il nuovo singolo di Gianni Pontarelli, medico con la passione per la musica e i cavalli, è stato presentato ieri in conferenza stampa nel cortile di Palazzo Mercantile a Bolzano, alla presenza dell’assessore al Turismo Stephan Konder, del presidente dell’Azienda di Soggiorno di Bolzano Paolo Pavan e di Roland Barbacovi della Showtime Agency. Una canzone che suona come un inno alla rinascita dopo un periodo buio in cui lo stesso autore è stato contagiato dal Covid-19 a causa della sua professione medica. Sconfitto il virus, Gianni Pontarelli si è rimesso nei panni di Johnny Ponta e ha portato a termine un progetto iniziato tanti anni prima.
«Avevo scritto un testo tanti anni fa ai tempi del liceo – spiega il cantautore originario della provincia di Frosinone – e ho pensato che quella struttura si poteva adattare a questa canzone dedicata alla mia città d’adozione. Dopo vent’anni che sono a Bolzano, qui ho il mio lavoro, i miei amici e qui sono nati i miei figli, ho capito di amarla e questa canzone è un omaggio sincero».
Un brano, eseguito in anteprima per voce e chitarra, che tratteggia in pochi versi le caratteristiche del capoluogo altoatesino nelle forme di una ballata capace di colpire nel segno.
«Bolzano non è lontana, è qui nella mia mano, a due passi dal cielo, sulla rotta del sole, come tu la vuoi», recita il ritornello, indicando le coordinate fondamentali del brano. «Per me che vengo dalla Ciociaria, Bolzano è sempre stata considerata lontana – precisa Johnny Ponta – e invece non lo è. Una città piccola, che è qui nella mia mano, circondata da bellezze naturali maestose come il Catinaccio, simbolo dell’intero Alto Adige. “Come tu la vuoi” è forse il verso più importante perché