Variante al Prg, un giorno in più per approvarla
Mentre in Aula prosegue il dibattito sull’adozione definitiva della variante al Piano regolatore generale, continua, all’esterno, il lavoro di mediazione fra maggioranza e opposizioni per cercare di trovare la quadra sulla delibera. Per quanto riguarda il bacino idrico sul Monte Bondone, inserito in prima adozione lo scorso luglio poi stralciato a gennaio dalla commissione urbanistica, oggetto di una gran mole di emendamenti ostruzionistici del centrodestra che ne chiede la reintroduzione, la composizione fra maggioranza e minoranza si dovrebbe trovare attorno a un ordine del giorno che preveda un percorso partecipativo che dovrebbe poi portare alla condivisione sull’individuazione della miglior area possibile.Più complessa la trattativa riguardante la previsione di nuovi edifici residenziali per il cohousing tra Melta e Gardolo. Ieri anche il capogruppo di Onda Civica Andrea Maschio ha chiesto all’Aula «un passo indietro sulla lottizzazione», aggiungendosi all’appello di Marco Ianes e Jacopo Zannini fatto negli scorsi giorni. «Mi dispiace aver presentato emendamenti seriali (500, ndr) — ha detto il consigliere — Siamo contrari alla lottizzazione e terremo duro, per quel che serve: spero ci siano variazioni significative su questo aspetto». Oggi, secondo il calendario, dovrebbe essere l’ultimo giorno dedicato al dibattito e la delibera dovrebbe essere posta in votazione. Uno scenario piuttosto irrealistico: è probabile che sarà convocata una riunione dei capigruppo nel corso della serata odierna per contemplare la prosecuzione dei lavori a oltranza nella giornata di domani.