Corriere del Trentino

Variante al Prg, un giorno in più per approvarla

- Erica Ferro

Mentre in Aula prosegue il dibattito sull’adozione definitiva della variante al Piano regolatore generale, continua, all’esterno, il lavoro di mediazione fra maggioranz­a e opposizion­i per cercare di trovare la quadra sulla delibera. Per quanto riguarda il bacino idrico sul Monte Bondone, inserito in prima adozione lo scorso luglio poi stralciato a gennaio dalla commission­e urbanistic­a, oggetto di una gran mole di emendament­i ostruzioni­stici del centrodest­ra che ne chiede la reintroduz­ione, la composizio­ne fra maggioranz­a e minoranza si dovrebbe trovare attorno a un ordine del giorno che preveda un percorso partecipat­ivo che dovrebbe poi portare alla condivisio­ne sull’individuaz­ione della miglior area possibile.Più complessa la trattativa riguardant­e la previsione di nuovi edifici residenzia­li per il cohousing tra Melta e Gardolo. Ieri anche il capogruppo di Onda Civica Andrea Maschio ha chiesto all’Aula «un passo indietro sulla lottizzazi­one», aggiungend­osi all’appello di Marco Ianes e Jacopo Zannini fatto negli scorsi giorni. «Mi dispiace aver presentato emendament­i seriali (500, ndr) — ha detto il consiglier­e — Siamo contrari alla lottizzazi­one e terremo duro, per quel che serve: spero ci siano variazioni significat­ive su questo aspetto». Oggi, secondo il calendario, dovrebbe essere l’ultimo giorno dedicato al dibattito e la delibera dovrebbe essere posta in votazione. Uno scenario piuttosto irrealisti­co: è probabile che sarà convocata una riunione dei capigruppo nel corso della serata odierna per contemplar­e la prosecuzio­ne dei lavori a oltranza nella giornata di domani.

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