Maria Devigili disco e video «Canto e racconto la vita»
La cantautrice «Io tu e le cose» è il nuovo brano abbinato allo short film su YouTube Testi di denuncia sociale e storie di persone fiere della propria individualità
«Non un video solo in rosa, ma in multicolor» accompagna l’ultimo singolo Io, tu e le cose di Maria Devigili. La cantautrice trentina si è occupata in prima persona della regia e dell’editing del videoclip, visibile su Youtube e realizzato a Las Vegas durante il periodo del lockdown. La canzone, già disponibile su Bandcamp da una decina di giorni, parla dell’essere donne e nello stesso tempo dell’essere se stesse. «Per questo non è un video solo in “rosa” - spiega la Devigili – ma multicolore, dove il rosa e il blu sono interscambiabili, si alternano ritmicamente, appaiono e scompaiono, come a rappresentare la relatività delle definizioni e categorizzazioni sociali. Altro colore molto presente è il rosso, che ricorda il ciclo mestruale ma richiama anche la passione delle tante donne presenti nel videoclip». Un piccolo film che ha coinvolto diciotto donne da tutta Italia, che hanno mandato i loro clip girati con il cellulare. Donne diverse, con professioni e attitudini ben distinte: dalla giornalista all’insegnante, dalla cantautrice alla chitarrista, dalla psicologa alla conduttrice radiofonica, dall’infermiera al tecnico di laboratorio. Accomunate
dall’essere donne e dall’obiettivo comune di essere se stesse nella propria unicità. «Io, tu e le cose non è tanto un inno alla femminilità o alle donne in quanto tali – spiega l’autrice - io lo considero più una canzone sull’essere se stesse, è questo il vero traguardo di ogni essere umano a prescindere dal suo genere. Nel videoclip pongo in luce anche come le tradizionali standardizzazioni dei ruoli sociali siano in fin dei conti ridicole. La donna che si occupa
La cantautrice Maria Devigili si è occupata anche della regia del suo videclip appena uscito della casa esiste come esiste la donna che non cucina, la donna che ripara l’ auto o la donna che gioca a calcio. Siamo donne ma non per questo siamo tutte uguali, abbiamo pensieri e caratteri diversi, non siamo tutte “dolcemente