«Ha 94 anni e malgrado quel vetro mi mandava tanti baci»
TRENTO «Ha cominciato a mandarmi i baci e mi ha chiesto di tutti gli altri, di mia sorella, mia cognata, mio figlio, di tutti quelli che venivano a trovarla». E che per 105 giorni non è stato più possibile incontrare a causa dell’emergenza sanitaria. «È stata dura — confessa Grazia Fattor dopo essere uscita dalla casa di riposo di Nomi — Prima venivo a trovarla quattro, cinque volte alla settimana. E poi naturalmente c’era un po’ di paura perché mia zia ha 94 anni e quindi era anche più a rischio».
Una posizione di vulnerabilità che si riflette ancora sulla procedura di ingresso alla struttura e, soprattutto, sulla qualità della visita (di trenta minuti massimo). Superato Grazia Fattor ieri ha incontrato nuovamente la zia, ospite della casa di riposo di Nomi. Stare così lontane, dice, è stata dura
il termoscanner all’ingresso, ci si ritrova infatti davanti a una parete di vetro divisiva.
«È stata un po’ problematica la faccenda perché lei è un po’ sorda e ci vede poco, quindi molte volte era necessario l’aiuto dell’operatrice che le stava accanto e le traduceva quello che dicevo — spiega la nipote, che ieri è stata la prima tra i familiari degli ospiti della Rsa di Nomi a entrare nella struttura, con una visita prenotata alle nove del mattino — Ma è stato giusto così. È stato fatto tutto il possibile e il meglio che si poteva fare. Voglio ringraziare veramente tutti gli operatori che le sono stati a fianco».
Operatori che hanno avuto il delicato compito di tenere su di morale gli ospiti nei tre mesi in cui le residenze sanitarie assistenziali sono rimaste isolate dal resto del mondo. «Per fortuna mia zia ha un buon carattere e in questi momenti non si è buttata giù — dice Grazia Fattor — È stato un incontro bellissimo, commovente, tanto, tanto atteso. Non appena mi ha vista ha cominciato a mandarmi i baci e per prima cosa mi ha chiesto come stessero tutti gli altri. Gli ho detto che stavamo tutti bene e ha fatto un bel sorriso».
Dopo l’incontro di ieri, potrà rivedere la nipote tra una settimana, quando saranno smaltite tutte le visite prenotate fino a domenica.