Prg: Onda insiste con l’ostruzionismo
Santini monopolizza l’aula. Stasera seduta a oltranza per il via libera
TRENTO È riuscito a monopolizzare un’intera seduta. Ieri il consigliere di Onda civica Marco Santini ha preso la parola alle 18 e non l’ha ceduta a nessuno fino alla fine dell’adunanza: quasi tre ore di intervento ostruzionistico, eccezion fatta per i 45 minuti di sospensione dovuti alla riunione dei capigruppo. Che ha decretato per questa sera il proseguimento a oltranza della discussione sull’adozione definitiva della variante al Piano regolatore generale del Comune di Trento. Alla previsione di nuovi edifici residenziali per il cohousing tra Melta e Gardolo Onda civica si opporrà con tutte le sue forze. Ma quando queste finiranno (per questioni se non altro numeriche), la delibera andrà in votazione perché una mediazione, tra le altre forze politiche, sembrerebbe essere stata trovata.
«Quello che si vuole fare tra Melta e Gardolo è una speculazione edilizia vera e propria — sostiene il capogruppo di Onda civica Andrea Maschio — il cohousing lì non funzionerà mai: si fa l’interesse di pochi privati a scapito di quello di tanti cittadini che sono contrari, in primis la circoscrizione, che ha votato contro l’intero Prg per quel motivo e alla quale si sta mancando di rispetto». Insomma, una posizione di non ritorno: Onda civica voterà no alla variante se dovesse contenere questo progetto. Cosa che succederà, perché a volerla è gran parte del consiglio comunale.
«Trovo che fare ostruzionismo contro l’85% del consiglio comunale durante l’emergenza sanitaria e la crisi post Covid sia una cosa sbagliata — commenta il capogruppo di Civica trentina Andrea Merler — il nostro ostruzionismo è sempre stato in positivo: per aggiungere un’area o delle somme nel caso del bilancio. E sempre stando in Aula in piedi a parlare per ore, non comodamente da casa (Santini era collegato in videoconferenza, ndr)».
Se per quanto riguarda il bacino idrico sul Monte Bondone la composizione fra maggioranza e minoranza si dovrebbe trovare attorno a un ordine del giorno che preveda un percorso partecipativo che dovrebbe poi portare alla condivisione sull’individuazione della miglior area possibile, sulla questione Melta si potrebbero anche rivedere gli indici di edificabilità, sugli altri emendamenti del centrodestra che riportano le richieste puntuali di privati e famiglie «sono state avanzate vicendevoli proposte che hanno di molto avvicinato le parti» sintetizza Merler.
«È importante ricordare che al Comune, fra Melta e Gardolo verrebbero ceduti gratuitamente 15.000 metri quadrati di terreno vicino a un parco frequentatissimo — conclude il capogruppo del Pd Paolo Serra — il cohousing, inoltre, è una richiesta di molti e in quella zona c’è stata la disponibilità dei privati a costruire, peraltro una quantità minima di appartamenti: Gardolo non verrà invasa da metri cubi di cemento. Bisogna inoltre guardare all’insieme di questa variante, non solo a un aspetto: è vero, quella specifica circoscrizione si è espressa in modo negativo, ma tutte le altre no. Occorre contemplare l’insieme della città».