Sinner riparte dagli Usa. Poi Roma e Parigi
Prima tappa Washington in agosto. Al Foro Italico attesa da star, infine il Roland Garros
Si rialza il sipario sul tour Atp. Mercoledì sera l’Association of Tennis Professionals ha reso ufficiale il nuovo calendario di agosto e settembre. Interessati anche gli altoatesini Jannik Sinner e Andreas Seppi, rispettivamente numero 73 e 88 Atp. Il grande tennis ritornerà il 14 di agosto a Washington, con il Citi Open, un 500 sul cemento. Un (notevole) assaggio, questo, del meglio che si avrà da lì a una settimana a New York, sui campi veloci di Flushing Meadows, dove il 22 agosto prenderà il via il Masters 1000 di Cincinnati (quest’anno eccezionalmente nella Grande Mela) e il 31 l’Us Open - lo slam americano è l’unica manifestazione ad aver mantenuto le date pre-Covid.
Dal 13 settembre il circuito arriva in Europa per il grande trittico sulla terra rossa: i 1000 di Madrid e Roma (al via rispettivamente il 13 e 20) e lo slam parigino, il Roland Garros (dal 27). La stagione sul rosso avrà il suo antipasto l’8 settembre a Kitzbuhel, per quello che è l’unico 250 ad essere sopravvissuto a questo balordo 2020; in Austria però difficilmente ci saranno grandi nomi in tabellone per la concomitanza dell’Us Open.
Non sono state ancora comunicate invece le date autunnali: difficilmente verranno riproposti i (ricchi) tornei asiatici nei quali Seppi gode di buona tradizione, più speranze di vedere la luce ha l’indoor europeo con un paio di Open ripescabili (forse Anversa e Paris-Bercy).
Proprio Sinner riflette sul da farsi. Intanto a Montecarlo continua a collezionare allenamenti di lusso (dopo Tsitsipas, Wawrinka) e si prepara per i match esibizione dal 13 luglio a Berlino con il 3 del mondo Thiem e il 7 Zverev. Il suo coach Riccardo Piatti spiega che «aspettavamo le date ufficiali per decidere da dove ripartire». L’idea è fare l’en plein negli States, cioè giocare Washington, Cincinnati e gli Us Open. L’unica incognita è Washington, perché in un Atp 500 sono solo 28 i giocatori che vengono ammessi in tabellone per diritto e la classifica di Sinner ancora non lo permette. Insomma verosimilmente servirà una wild card, che però difficilmente gli verrebbe negata. Non dovrebbe invece essere complicato entrare nel main draw di Cincinnati, a cui sono ammessi 56 giocatori (con qualche fisiologica rinuncia è fattibile), mentre il problema non si pone negli slam, nei quali Sinner è in tabellone per diritto di classifica. Vale per l’Us Open e, ovviamente, anche per il Roland Garros in Europa. Dove, sul rosso, è certa la partecipazione al torneo di casa, gli Internazionali d’Italia. Lì Sinner è atteso come una star e proprio a Roma l’anno scorso da semisconosciuto firmò la sua prima grande impresa contro un top cento (Steve Johnson). Restano da valutare Madrid e Kitzbuhel.