L’irresistibile fascino della musica classica «suonata» su Youtube
Lanz di Südtirol in concert: «“Barbiere”, un successo»
Il lockdown appena passato pare proprio aver favorito, com’era prevedibile, la musica registrata e i video. Che si tratti di repliche alla radio o Internet. E proprio sulla Rete, il canale Südtirol in concert, che si trova su youtube, ha raddoppiato i contatti nei mesi di aprile e maggio.
Il responsabile del canale si chiama Simon Lanz, da giovanissimo appassionato di rock, ex studente di violoncello al conservatorio di
Bolzano. Ora propone un servizio di registrazione in sale da concerto. E non necessariamente di musica da camera, ma tutti tipi di musica classica, comprese orchestre sinfoniche e grandi cori, questi ultimi molto seguiti soprattutto nei periodi natalizio e pasquale.
Simon Lanz, quali novità propone in queste settimane?
«Siamo in attesa di riprendere a pieno ritmo a caricare nuovi concerti. Certo, dovremo affidarci ad appuntamenti dello scorso inverno, visto che poi i concerti dal vivo sono stati annullati per il coronavirus. Comunque, tra le nuove proposte su Sudtirol in concert c’è un concerto con musiche di Bartok che ho caricato ai primi di aprile. Il quartetto di fiati lo aveva eseguito a Bressanone lo scorso anno».
Tutti i suoi concerti, che ha registrato dal vivo negli ultimissimi anni, hanno registrato grande interesse durante il lockdown?
«Direi proprio di sì. Siamo passati da quattromila a ottomila contatti medi. Purtroppo da marzo a maggio non disponevo di materiali nuovi numerosi, altrimenti credo proprio che avremmo registrato non il doppio ma contatti ancora più numerosi».
Lei ha caricato anche un nuovo concerto di Mahler?
«Sì, si tratta di una delle sue Sinfonie, la bellissima n.2, che poi il 29 marzo abbiamo anche trasmesso in streaming. Alcune centinaia di utenti si sono collegati, più di trecento. Per noi, sono numeri molto significativi. E con persone da tutto il mondo: il canale registra interesse anche all’estero e non solo in Italia, Germania e Austria».
Il 25 aprile, il suo canale ha proposto anche Rossini.
«Abbiamo proposto Il Barbiere di Siviglia dell’Ensemble Cordia di Brunico, opera all’epoca eseguita a Merano. Una formazione molto seguita e di grande esperienza. Non solo: poche settimane fa, in maggio, è toccato ai Vespri di Monteverdi, registrata a San Candido tre anni fa. Abbiamo avuto più di diecimila clic, un grande risultato».
Lei ha anche ripreso a viaggiare per registrare i concerti dal vivo che stanno timidamente tornando a svolgersi?
«Non ancora. Ma è questione di giorni. L’ultimo impegno di registrazione risale a marzo con una serata con quintetto di archi a cura della Società dei concerti. In agosto, però, sarò impegnato sia a Merano che a Bressanone per alcuni appuntamenti che Musik Meran e Musik und Kirche (Musica e chiesa) hanno deciso di recuperare dopo i rinvii forzati di questa primavera».
A proposito dei suoi video musicali su youtube, ha qualche consiglio per ascoltare meglio il suono? Sulla Rete perde profondità e spessore e risulta molto compresso.
«Verissimo. Ma ho constatato che molti utenti non sanno che nella finestra del video, in basso a destra, c’è anche l’icona di una piccola ruota dentata. Cliccando, si trova una opzione con impostazioni. In questo modo, ognuno può indicare la banda e dunque la qualità del suono del video musicale. Attenzione, però, perché questa funzione è spesso automatica. Intervenendo manualmente, con un paio di clic, potremo ascoltare il suono migliore, sempre compatibilmente con il segnale internet».
La crescita online
Siamo passati dai quattromila contatti precedenti al periodo del lockdown ai quasi ottomila di adesso