Ostruzionismo, ma il Prg avanza
Ancora ostruzionismo da parte di Onda Civica. Dopo un’intera settimana dedicata alla discussione sulla variante al Piano regolatore del Comune di Trento, nella notte si è arrivati al voto della delibera che ha animato il confronto.
La discussione sulla variante al Piano regolatore generale del Comune di Trento è ripresa, ieri, lì dove si era interrotta giovedì sera: con il consigliere di Onda civica Marco Santini collegato in videoconferenza dalla mansarda di casa sua pronto a discettare sui 230 emendamenti ancora sul piatto presentati dal suo gruppo per bloccare, attraverso l’ostruzionismo, i lavori dell’Aula. La seduta di ieri, come stabilito dai capigruppo, è proseguita a oltranza: l’approvazione della delibera dovrebbe essere arrivata nella notte, ma al momento di andare in stampa non si era ancora giunti al voto.
«Vogliamo parlare meglio di questo progetto di cohousing, analizzare altre possibilità, valutare se ci siano spazi diversi che possono essere occupati da questo tipo di servizio, più vicini al centro magari» ha detto Santini nel suo lunghissimo intervento, esplicitando ancora una volta la contrarietà di Onda alla previsione di nuovi edifici residenziali per il cohousing tra Melta e Gardolo, il nodo del contendere sul quale si è incartato il dibattito di una settimana a Palazzo Thun. Santini, Andrea Maschio e Paolo Negroni ne chiedono lo stralcio dalla variante, insieme a Marco Ianes (Futura) e Jacopo Zannini (L’altra Trento a sinistra). Troppo pochi, a ogni modo, i loro cinque voti contrari per cassare l’intera variante al Prg, che a quanto sembra potrebbe essere votata dagli altri 35 componenti del consiglio comunale, visto che l’intesa tra maggioranza e opposizioni di centrodestra, che hanno presentato più di 1.600 emendamenti, sarebbe stata trovata (sia sul bacino idrico del Monte Bondone, sia su una serie di richieste puntuali di privati e imprese che sul mantenimento del progetto di cohousing, sul quale è stato presentato anche un emendamento di Paolo Biasioli di #inMovimento che prevede di dividere in due l’area e costruire gli edifici alle estremità).
Il percorso ostruzionistico di Onda civica è dunque proseguito nel corso della serata, inframezzato dall’intervento di Paolo Castelli. La votazione dovrebbe essere arrivata nel corso della notte. Se l’Aula non dovesse essere riuscita a trovare la quadra, a ogni modo, rimane sul piatto l’ipotesi di rinviare la discussione a luglio, dopo aver sciolto il nodo del bilancio la settimana prossima.