Mart, Soffici si rifà il trucco sotto gli occhi dei visitatori
Il 23 giugno esperti della Soprintendenza si occuperanno del dipinto «Incontri di Dante e Beatrice», unico superstite di un ciclo decorativo
Anche i quadri hanno bisogno di una continua manutenzione, ma vedere gli specialisti in azione è davvero raro. L’occasione sarà martedì 23 giugno al Mart di Rovereto: sotto la lente infatti passerà il dipinto di Ardengo Soffici, Incontro di Dante e Beatric”. Gli esperti inviati dalla Soprintendenza della Provincia Autonoma di Trento effettueranno l’intervento proprio nelle sale museali, dove il pubblico potrà seguire tutte le fasi di «maquillage». L’opera, che proviene da Casa Raphael – Palace Hotel di Roncegno Terme, fa parte di un ciclo decorativo realizzato tra il 1905 e il 1906 e destinato al salone delle feste dell’allora Grand Hôtel des Bains. Andato quasi distrutto durante la prima guerra mondiale, rappresenta una delle prove pittoriche più importanti dell’artista toscano alla vigilia di una stagione di avanguardie cubiste e futuriste. L’affresco ospitato al Mart è l’unico pezzo di quel ciclo che si è salvato.Proprio attorno all’Incontro di Dante e Beatrice il museo trentino inaugurerà il 26 giugno uno dei suoi focus: la finestra di approfondimento, che resterà aperta fino al 20 settembre, si concentrerà sulla traiettoria artistica di Ardengo Soffici, presentando altri 5 lavori provenienti dalla collezione permanente del Mart.«Focus: Ardengo Soffici. Incontro di Dante e Beatrice» nasce per iniziativa di Vittorio Sgarbi e le cure di Beatrice Avanzi, quale omaggio per i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri.
Quando fu commissionato a Soffici, a dominare erano ancora gli austriaci: «Il committente dell’opera aveva suggerito pochi temi: feste, divertimenti e scene di argomento dantesco – raccontano al Mart -. Il messaggio politico era implicito: Dante era infatti un omaggio chiaro all’italianità, simbolo di una nazione che resiste al giogo degli occupanti. Per un fervente patriota come Soffici rappresentava un’occasione da non perdere». Quella del pittore toscano sarà una carriera prolifica, segnata dal primo e dal secondo conflitto mondiale, l’adesione alla repubblica sociale, fino al dopoguerra inoltrato. È del 1962 uno dei dipinti che verranno presentati all’interno del Focus, Poggio a Caiano,
acquarello di un paesaggio semplice e mesto.Il Mart prosegue così la riapertura dopo l’epidemia e per festeggiare, l’ingresso durante il mese di giugno costerà solo un euro. Assieme a Soffici, apriranno altri due focus, l’esposizione di Carlo Benvenuto e due progetti outdoor: nel piazzale, l’installazione luminosa di Marco Lodola e nel Giardino delle Sculture il branco di cani di Velasco Vitali, in collaborazione con ArteSella. L’opening, previsto alle ore 18 del 26 giugno, sarà contingentato. Dal 27 il Museo seguirà il consueto orario, dal martedì alla domenica ore 10-18, il venerdì fino alle 21. (mart.trento.it).