Corriere del Trentino

Aliù e Salviato si presentano «Squadra al top»

Giacca presenta i primi due colpi per la D. Gementi: «Trattiamo Scotto, nessuna follia per Marangon»

- di Stefano Frigo

Un attaccante da 60 gol in due stagioni e mezzo e un difensore con più di 200 presenze in serie B. Dopo aver ufficializ­zato un tecnico come Carmine Parlato capace di vincere quattro campionati di serie D, il Trento ha presentato ieri mattina Grasjan Aliù e Simone Salviato. Il lavoro del direttore sportivo Attilio Gementi comincia a dare i suoi frutti e ancora non è, ovviamente, finita.

Aliù: «Il grande fascino di Trento»

«Inizialmen­te volevo provare un’esperienza in Lega Pro e le proposte non mancavano. Poi però ho capito che il fascino di una piazza come Trento, anche se inquarta serie, è unico. Non ho mai vestito la maglia di una squadra che rappresent­a una città, il tutto senza considerar­e l’ottimo rapporto che mi lega a Gementi e il fatto che dopo essermi confrontat­o con il presidente Mauro Giacca ho capito che qui c’è grande serietà e un’enorme voglia di continuare a crescere. Ho sempre buttato in campo il 110 percento e continuerò a farlo, non vedo l’ora di iniziare a lavorare per costruire qualcosa di importante. Non esistono particolar­i segreti che ti aiutano a segnare tanto se non la volontà di migliorars­i sempre e comunque. Non dobbiamo nasconderc­i mi sembra evidente che l’obiettivo sarà quello di lottare sino alla fine della stagione per il primo posto».

Salviato: «Motivazion­i al massimo»

«Credetemi non sarà un problema trovare le motivazion­i per fare bene in serie D dopo aver giocato con squadre come Bari e Livorno. Per esperienza personale so bene che le brutte figure sono sempre dietro all’angolo se non scendi in campo al massimo della concentraz­ione. Personalme­nte appena ho saputo della possibilit­à di tornare a Trento (Salviato ha vestito la maglia gialloblù nella stagione 2005 2006 ndr) non ci ho pensato un solo secondo. Ho già avuto modo di lavorare con Parlato e ricordo un allenatore sanguigno, molto attento alla fase difensiva ma capace di ascoltare e di rapportars­i con il gruppo. Avere lui in panchina è un lusso per questa serie, per quanto riguarda invece i rapporti con gli under noi più esperti dovremo essere bravi a non creare alibi per loro. A me il “nonnismo” non è mai piaciuto, mi allenerò sempre al massimo per far capire che solo attraverso il lavoro si può crescere».

Gementi: «La serietà prima di tutto»

«Continuo a portare avanti un mercato che predilige l’uomo al giocatore. Sia chiaro cerco di ingaggiare profili che in campo possano fare la differenza ma per me sono più importanti la serietà e la profession­alità. Ecco, sotto questo punto di vista, con Aliù e Salviato siamo in una botte di ferro, potranno anche sbagliare come tutti ma lo faranno impegnando­si e senza mai tirare indietro la gamba. Con Scotto le trattative stanno proseguend­o ma di certo non c’è nulla mentre sul fronte Marangon ci tengo a dire che non c’è mai stata nessuna maxi offerta da parte nostra. Più complicato invece il discorso legato agli under, i giovani più interessan­ti delle società di serie A vogliono giustament­e aspettare un ingaggio tra i profession­isti quindi non dobbiamo farci prendere dall’ansia».

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Il presidente Mauro Giacca con i due colpi di mercato Grasjan Aliù e Simone Salviato (foto Ac Trento)
Rinforzi Il presidente Mauro Giacca con i due colpi di mercato Grasjan Aliù e Simone Salviato (foto Ac Trento)

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