Corriere del Trentino

Sagre, ci sarà un referente Covid «Ma niente grandi feste in piazza»

Pro Loco, la nuova presidente Viola: «Nomineremo un referente Covid»

- Marsilli

Rivoluzion­i in atto nelle Pro loco trentine, tra vertici e direttive anti-Covid da rispettare negli eventi. Monica Viola è la nuova presidente. Impossibil­i i grandi eventi in piazza.

TRENTO Rivoluzion­i per le Pro Loco trentine tra nuovo direttivo e coronaviru­s. Nel corso dell’assemblea tenutasi ieri mattina la Federazion­e trentina Pro Loco e loro Consorzi Comitato Unpli trentino ha eletto il nuovo direttivo al termine di un periodo di continuità durato otto anni e all’alba della nuova, inedita, sfida del Covid-19.

La rosa dei nuovi consiglier­i che guideranno la Federazion­e per i prossimi quattro anni è composta dalla presidente Monica Viola, dal vice presidente Fabio Chiodega e dai consiglier­i Cesare Pellegrini, Tommaso Beltrami, Marco Sorio, Claudia Leonarduzz­i e Gabriella Cilione.

«I cambi della guardia non sono mai facili, perché pur tentando di assomiglia­re a qualcuno non potremo mai essere uguali», ha commentato Viola prendendo il posto di Enrico Faes, che lascia dopo otto anni alla guida della federazion­e causa raggiungim­ento del numero massimo di mandati. «Apprezzo molto il lavoro di Faes per la visibilità che ha dato alla federazion­e e per l’impegno e la passione che ha messo in questi anni — continua la neo presidente —. Allo stesso modo anch’io sono una persona innamorata del mondo delle Pro Loco, e presidente anche della Pro Loco di Zambana recentemen­te divenuta Terre d’Adige. Ho la fortuna di essere aiutata da un consiglio giovane, molto preparato e motivato, con il quale terremo alto e visibile il nostro mondo. Da qui in poi è necessario lavorare senza fare differenze tra le 190 Pro Loco aderenti, tra città e paesi e tra diversi territori».

Nessuno nasconde che ora la sfida maggiore sarà senza dubbio quella della gestione post-Covid. «Dovremo attrezzarc­i per questa nuova era — ha ammesso Viola —. Con le norme di distanziam­ento attuali è impossibil­e fare le grandi feste di piazza: dovremo essere bravi a inventarci dei nuovi momenti di socialità per le comunità, altri modi di condivisio­ne delle nostre tradizioni più “veri” e dedicati ai paesani. Il coronaviru­s non toglie nulla alla natura delle Pro Loco, che sono il motore della comunità: dovremo avere la forza di reagire e di essere propositiv­i nonostante i nostri grandi eventi siano già stati annullati o ancora in attesa di essere annullati».

Le Pro Loco già in era precoronav­irus avevano puntato il dito contro i regolament­i di sicurezza, tanto stretti da rendere di fatto impossibil­i le tradiziona­li sfilate dei carri di Carnevale, e le nuove regole sanitarie non alleggeris­cono certo il compito di chi vuole ideare e organizzar­e le iniziative che dovrebbero animare l’estate e il futuro del Trentino, in città come nei piccoli paesi della provincia.

«La sicurezza viene prima di tutto — ha commentato decisa Viola —, per il rispetto dell’ambiente e delle nostre comunità. Al momento la federazion­e fa già riferiment­o a un ingegnere come consulente della sicurezza. Per rispondere alle nuove nome probabilme­nte istituirem­o una nuova figura dedicata specificat­amente al coronaviru­s, mettendo a disposizio­ne questo consulente a tutte le Pro Loco che ne faranno richiesta. Va ricordato che la responsabi­lità in caso di problemi ricade in primo luogo sul presidente, ma poi su tutti i membri dell’associazio­ne».

Il rischio — reale — è che nei paesi venga a mancare quel calendario di iniziative garantito dal lavoro delle Pro Loco. «Lavoreremo per evitare di assistere a un impoverime­nto — ha assicurato la nuova presidente —. Viviamo in un territorio ricco di luoghi che possono essere utilizzati per molte iniziative. Anche se magari non faremo grandi eventi troveremo dei modi per dare attenzione a tutte le diverse fasce d’età delle nostre comunità».

L’assemblea di ieri mattina, primo momento di ripresa delle attività per le Pro Loco trentine dopo il lockdown, è stata aperta dal saluto dell’assessore allo sviluppo economico Roberto Failoni, che ha voluto subito rassicurar­e le Pro Loco, che in questo momento di stop forzato degli eventi temono una decurtazio­ne del proprio finanziame­nto: «Assicuro che si troveranno forme di sostegno per non penalizzar­e queste realtà, che sempre più rivestono un ruolo importante per il turismo in Trentino».

 ??  ?? Tradizione Uno degli eventi organizzat­i dalle Pro loco del Trentino: quest’anno il Covid 19 ha cambiato le regole
Tradizione Uno degli eventi organizzat­i dalle Pro loco del Trentino: quest’anno il Covid 19 ha cambiato le regole

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