Vuole restituire la fede stretta Scoppia la lite
La delusione per il rinvio delle nozze, la noia nel rimanere chiusi a casa e il tempo trascorso tra il salotto e la cucina. Tutti fattori che nei mesi di lockdown hanno contribuito a far prendere qualche chilo in più alla futura sposa. La spia di allarme non è arrivata dalla bilancia, ma dalla fede nuziale che aveva già acquistato. L’anello, infatti, non le andava più bene. Perciò, mercoledì scorso, la donna è tornata alla gioielleria a Trento e ha chiesto di poter restituire le fedi. Risultato: pochi minuti dopo una pattuglia della squadra volante della polizia è intervenuta per dirimere la discussione tra la commessa e la cliente. Gli agenti, dopo aver calmato gli animi, hanno appreso che la lite era scaturita a seguito dell’acquisto delle fedi per il matrimonio poi rinviato causa Covid. La futura sposa, con difficoltà, si è addirittura infilata l’anello al dito e con altrettanta fatica se l’è tolto davanti ad agenti e commessa. Qualcosa effettivamente era cambiato: la misura della fede era di gran lunga più piccola rispetto all’anulare della donna.