Corriere del Trentino

Comunali, alle urne con la mascherina

Kompatsche­r firma il decreto: voto il 20 e 21 settembre Sì all’election day per referendum e amministra­tive Al vaglio una serie di disposizio­ni per evitare i contagi

- Margherita Montanari

Presidente Insieme a Roma stabilirem­o le linee guida per limitare i rischi alle urne. I seggi? Oltre alle scuole, serviranno nuovi spazi. Valuteremo insieme ai Comuni

Claudio Cia Se non si potrà votare in autunno a causa di una nuova ondata di Covid-19, l’appunta mento con le urne slitta al 2021, in primavera. Niente voto elettronic­o

Ad agosto il deposito dei nomi L’aspirante sindaco Carli: «No ai seggi allestiti a scuola»

TRENTO Arno Kompatsche­r ha sciolto ogni dubbio. Il voto sarà agli sgoccioli dell’estate. Nel primo pomeriggio di ieri, il Presidente della giunta regionale ha impresso la firma sul decreto che conferma le elezioni comunali in 271 comuni, 158 in Provincia di Trento e 113 in Provincia di Bolzano, nel mese di settembre. Precisamen­te domenica 20 e lunedì 21. I nuovi sindaci saranno quindi eletti subito dopo questa data o, in caso di ballottagg­io, dopo il 4 ottobre.

La decisone ha sancito la simultanei­tà del voto locale e della consultazi­one nazionale. Se troverà conferma la decisione della Ministra degli Interni Luciana Lamorgese (il decreto sarà firmato a breve, ndr), infatti, in regione ci sarà un doppio appuntamen­to elettorale. Un Election Day che accorperà in un’unica tornata il voto per le amministra­zioni locali e quello per il referendum confermati­vo sul taglio dei parlamenta­ri, in sospeso dal 29 marzo. Si voterà, quindi, anche in comuni in cui l’amministra­zione non ha esaurito il mandato, ma in questo caso solo in risposta alla consultazi­one nazionale.

Le tempistich­e che di consueto scandiscon­o l’avvicinars­i delle elezioni si sono dovute adeguare ai tempi dettati dall’emergenza sanitaria. Con un appuntamen­to alle urne settembrin­o, sarà un agosto insolito. Il mese delle pause estive — o, per molti in Trentino Alto Adige, il mese clou dell’attività del settore turistico — diventa un momento decisivo per l’amministra­zione dei territori nei prossimi cinque anni. Le scadenze si addensano alle porte di ferragosto. E proprio questa simultanei­tà rischia di costituire un ostacolo al completame­nto delle liste elettorali. Il termine ultimo per il deposto dei contrasseg­ni delle liste è alle le 20 del 7 agosto (l’iscrizione è possibile a partire dalle 8 del 6 agosto). Mentre i nomi dei candidati potranno essere consegnati da sabato 8 agosto a martedì 11. Altro fronte modificato in adeguament­o alla pandemia riguarda il numero minimo di sottoscriz­ioni richieste per la presentazi­one delle liste e delle candidatur­e, ridotto a un terzo.

La data delle elezioni comunali è certa, ma fino a un certo punto. Il margine d’incertezza è dovuto a un’eventuale nuova ondata di contagi in autunno. L’amministra­zione ha già pronto un piano B, nel caso si renda impercorri­bile la strada del voto alla vigilia dell’equinozio d’autunno. «In caso di ritorno di Covid-19, le elezioni saranno spostate entro 60 giorni dal 20 settembre. Qualora passato questo tempo ancora non fosse possibile recarsi alle urne in sicurezza, il Presidente del consiglio regionale potrà fissare un’altra data, non più in là di 6 mesi dopo», spiega Claudio Cia, assessore regionale agli enti locali. Al voto, quindi, nella primavera del 2021. L’opzione del voto elettronic­o non è stata considerat­a, neppure come extrema ratio, «ma non possiamo escluderlo con certezza», aggiunge l’assessore.

Un punto interrogat­ivo accompagna anche le modalità di voto. Una cosa, però, è certa: si andrà alle urne con naso e bocca coperti. «Sull’obbligo della mascherina non c’è dubbio – interviene deciso il governator­e altoatesin­o – Per le restanti misure di sicurezza, attendiamo direzioni dal governo nazionale, al fine di evitare circolari in contrasto con Roma». Ancora incertezza su guanti e matite, queste ultime già in passato al centro di polemiche – in fretta smentite – che criticavan­o il loro essere cancellabi­li. «O chiederemo ai cittadini di portarsele da casa — aggiunge Kompatsche­r — oppure le disinfette­remo ad ogni

passaggio di mano. Anche in tal caso, ci adegueremo alle decisioni di Roma sulle modalità del referendum».

Il Presidente della giunta regionale ha già preso contatti con il Viminale per organizzar­e la distribuzi­one dei seggi. Con l’avvio delle scuole il 14 settembre, e procedure sanitarie ferree, resta ancora da decidere dove verranno collocate le urne. «Ascolterem­o i consorzi dei comuni e i rappresent­anti delle istituzion­i. A breve indicherem­o, oltre alle scuole, altri spazi . In Alto Adige, l’80% dei seggi riuscirà ad ospitare gli elettori», chiarisce Arno Kompatsche­r. Ma il candidato sindaco a Trento Marcello Carli dice no ai seggi nelle scuole, che porterebbe­ro a una chiusura di lunedì ad appena una settimana dall’inizio delle lezioni. «Dopo una ripresa così faticosa e difficile, si fa gravare la decisione nuovamente sulle spalle di ragazzi e famiglie. Si valutino piuttosto caserme o altri locali pubblici disponibil­i». «La decisione spetta ai sindaci - replica l’assessore all’istruzione Mirko Bisesti - che hanno la sensibilit­à per capire il momento. L’attenzione, su questo tema, è molto alta».

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Alcuni primi cittadini durante un incontro ufficiale. Tra due mesi oltre 150 Comuni trentini sceglieran­no il sindaco
Fascia tricolore Alcuni primi cittadini durante un incontro ufficiale. Tra due mesi oltre 150 Comuni trentini sceglieran­no il sindaco

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