Liste, un mese per chiudere Piccoli studia da vicesindaco Forza Italia valuta Giuliana
Autonomisti popolari in difficoltà: rischiano di non riuscire a presentarsi
TRENTO A meno di un mese dalla presentazione delle liste, molto è ancora in via di definizione, soprattutto nel centrodestra che si presenta «spalmato» su tre coalizioni: non è certo il numero delle liste che sosterranno Alessandro Baracetti, molti nomi sono ancora in forse e fino all’ultimo si cercano disponibilità alla candidatura. Più definita la situazione nel centrosinistra dove ormai i giochi sono fatti e ogni forza politica è pronta a presentare i propri candidati: molti gli assessori uscenti dell’amministrazione Andreatta che potrebbero determinare le scelte
Il quadro
Nel centrosinistra molti assessori uscenti cercano la riconferma in giunta. Nel centrodestra in campo molti consiglieri provinciali e parlamentari
future sulla composizione dell’eventuale giunta Ianeselli.
Il Pd schiera infatti Italo Gilmozzi e Mariachiara Franzoia, che se ben piazzati con le preferenze potrebbero rivendicare a sé il posto appena lasciato a Palazzo Geremia. Dei consiglieri uscenti del gruppo dem si ripresenteranno però in pochi: certi soltanto Michele Brugnara, Elisabetta Bozzarelli e Stefano Bosetti. Tra gli assessori tenteranno un nuovo giro anche gli autonomisti Roberto Stanchina e Tiziano Uez, nella sfida interna al Patt con il consigliere uscente Alberto Pattini. Sempre nel Patt ci saranno il giovane presidente della circoscrizione Sardagna Alberto Pedrotti, l’ex difensora civica Daniela Longo e un artigiano di origini straniere — una novità per le Stelle Alpine — l’albanese Spartak Malaj.
Assessore uscente anche
Corrado Bungaro, che corre con Futura. Non sarà però il capolista, perché nella lista vige un rigoroso ordine alfabetico, e alla lettera zeta Bungaro troverà gli sfidanti interni più temibili, l’ex presidente di Argigay Paolo Zanella e il libraio e promotore del gruppo «La Trento che vorrei» Federico Zappini. Dello stesso gruppo faceva parte anche l’architetto Alessandro Franceschini, che correrà come capolista per Europa Verde. Nel movimento ambientalista hanno trovato casa anche gli esponenti di Sinistra Italiana che puntano sul consigliere uscente Jacopo Zannini.
Nella coalizione di Ianeselli anche +TrentoViva, nata dall’unione di +Europa e di Italia Viva. Qui la sfida sarà tra due big, Salvatore Panetta (attuale presidente del consiglio comunale) e Andrea Robol (ex dem ed ex assessore alla cultura). I calendiani di Azione saranno invece in tandem con quello che rimane dell’Upt: tra i candidati di punta l’attuale assessora Chiara Maule, il «superstite» del Cantiere civico democratico Renato Tomasi e l’imprenditrice Giovanna Flor. Pronta a presentare i propri candidati anche la «lista del sindaco»: tra questi il notaio Paolo Piccoli, l’ex presidente di Trentino Trasporti Monica Baggia e il direttore di Atas Emiliano Bertoldi, nomi che Ianeselli vorrebbe certamente portare con sé in una sua eventuale giunta (con Piccoli dato per favorito per la carica di vicesindaco).
Poche invece le certezze sul fronte del centrodestra. Le liste a sostegno di Baracetti potrebbero essere meno delle 5 ipotizzate, perché gli Autonomisti popolari di Kaswalder sono dati nella lista dello stesso Baracetti, non riuscendo a trovare nomi sufficienti per presentare una lista in autonomia. Sarebbero dunque quattro le formazioni: Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e, appunto, la lista del sindaco. Se nel centrosinistra ci sono gli ex assessori, nel centrosinistra ci sono consiglieri provinciali e deputati, che una volta eletti lasceranno lo scranno comunale per quello più autorevole di piazza Dante o di piazza Montecitorio. Nella Lega correranno infatti sia Devid Moranduzzo che Martina Loss, oltre a tutti i consiglieri uscenti e all’ex consigliere Giuseppe Filippin, che torna nella Lega dopo essere stato espulso nel 2012. Sempre nella Lega dovrebbe trovare posto Andrea Merler, che a Palazzo Thun rappresentava la fu Civica Trentina. Capolista di Forza Italia sarà invece Gabriella Maffioletti, e in lista potrebbe tornare anche l’esponente storico della destra trentina Emilio Giuliana. Nome però «divisivo» ora al vaglio dei dirigenti azzurri.
Nel fronte di Marcello Carli, Agire potrebbe schierare il suo leader Claudio Cia, mentre nella lista collegata al candidato sindaco troveranno casa Dario Maestranzi (ex Patt) e Massimo Ducati (ex Upt).