Trento diventa più vecchia Boom di coppie miste Single oltre il 40 per cento
Calano le richieste di cittadinanza da parte di stranieri
TRENTO Aumenta il numero dei residenti nel capoluogo trentino, ma aumentano anche gli anziani. L’analisi dell’Ufficio statistica del Comune di Trento restituisce quindi la fotografia di una città che tocca al 31 dicembre del 2019 i 118.815 abitanti, dove gli over65 sono quasi un quarto della popolazione. Ma oltre all’età media crescono anche il numero degli stranieri e le famiglie «miste», mentre sono stabili, in un trend decrescente negli ultimi anni, le richieste di cittadinanza. Calano anche i matrimoni.
Nel dettaglio, i residenti di Trento sono 57.291 maschi e 61.524 femmine con un aumento assoluto rispetto al 2018 di +527 unità, lo 0,4% in percentuale. Flette il saldo naturale, il rapporto tra nati e morti, che segna un -61, continuando il trend negativo iniziato nel 2015. I nati nel 2019 sono stati infatti 1.015 (di cui 234 stranieri, il 23,1%) e i morti 1.076 (di cui 23 stranieri, il 2,1%). Tasso di natalità in aumento (da 7,7‰ nel 2018 a 8,6‰ nel 2019), così come quello di mortalità (da 8,9‰ del 2018 a 9,1‰ nel 2019).
Aumenta il numero delle famiglie: i nuclei sono 54.016. Incremento dato soprattutto dai nuclei unipersonali (+186) e da quelli composti da due persone. Le famiglie con un solo componente rappresentano ormai il 40,6% del totale delle famiglie residenti, quelle formate da due componenti sono il 27,2% del totale, formate da 3 componenti il 15,1%, da 4 componenti il 12,5% e sono solo il 4.6% quelle formate da 5 e più componenti. Aumentano anche le famiglie miste, composte da italiani e stranieri: in città sono 2.012, con un incremento del 6,9% rispetto al 2018. E sempre in tema di cittadini stranieri, nel 2019 cresce il numero di residenti: sono 14.028 (6.871 maschi e 7.157 femmine) e rappresentano l’11,8% della popolazione di Trento, quando nel 2018 erano l’11,5%. Positivo il saldo naturale per i residenti stranieri, pari a +211 unità, e nell’anno 2019 ci sono state 391 acquisizioni di cittadinanza italiana, 67 persone avevano una cittadinanza comunitaria mentre le alte 324 persone erano non comunitaria. Un dato stabile quello della cittadinanza rispetto all’anno precedente, che ha però subito una notevole diminuzione rispetto ai quattro precedenti (erano 736 le richieste di cittadinanza nel 2015). A differenza della media dei residenti, gli stranieri sono caratterizzati da una struttura demografica giovane: infatti il 72,0% ha meno di 45 anni e l’età media è di 33,9, quando sul totale della popolazione è di 44,8 anni, in costante crescita nel decennio (nel 2009 era pari a 42,8 anni, nel 2018 era uguale a 44,6 anni).
Il 52% degli stranieri proviene dall’Europa: di questi 3.272 provengono da paesi appartenenti all’Unione europea e 4.052 dai paesi dell’Europa Centro-Orientale. Il secondo continente di provenienza è l’Asia con 2.881 persone, seguono Africa (2.749), America (1.094) e Oceania (5). In particolare, le dieci nazioni più rappresentate sono: Romania (2.239), Pakistan (1.329), Albania (1.196), Ucraina (1.013), Moldova (988), Marocco (801), Cina (433), Tunisia (409), India (307) e Nigeria (294). Le circoscrizioni con il maggior numero di stranieri in valore assoluto sono quelle del centro urbano, con un totale di 8.587 persone, e la circoscrizione di Gardolo con 3.042 persone. L’incidenza percentuale della popolazione straniera sul totale della popolazione residente nelle singole circoscrizioni conferma la tendenza già emersa negli anni scorsi: la circoscrizione di Gardolo rileva infatti la percentuale maggiore, pari al 20,4%, seguita da Centro Storico e Piedicastello con il 18,6% e dalla circoscrizione di S. Giuseppe-S. Chiara con il 14,0%. Quelle invece dove sono presenti meno stranieri sono le circoscrizioni di Meano (3,3%) e Villazzano (3,5%).
Tra i residenti della città calano invece i matrimoni: nel 2019 sono stati 284, di cui 213 civili e 71 religiosi. Celebrate anche 5 unioni civili, con un calo rispetto agli scorsi anni: erano 9 nel 2018 e 14 nel 2017, l’anno dell’approvazione della legge Cirinnà.
Una curiosità sui nomi più diffusi: tra i nuovi nati ci sono 4 Aaron, forse omaggio ad Aaron Craft, ormai ex giocatore della Dolomiti Energia.