Girardi, candidatura ufficiale Mattarei apre: «Dialoghiamo»
Federcoop, l’alleanza è quasi matura. Consiglieri trasversali, i nomi entro domani
TRENTO Andrea Girardi sfiderà Roberto Simoni per la presidenza della Federazione trentina della cooperazione. Dopo settimane di rinvii, ieri l’avvocato ha presentato ufficialmente la sua candidatura in vista dell’assemblea del 31 luglio. In cui, con ogni probabilità, arriverà forte dell’appoggio anche dall’ex presidente Marina Mattarei: «Confermo che il dialogo è in corso da tempo — spiega —, procediamo con il metodo dei ragionamenti condivisi come fatto fino ad ora. Nelle prossime ore faremo le valutazioni finali, anche perché i tempi sono maturi. ». La necessità di decidere è dettata anche dalle scadenze elettorali. Entro domani, infatti, andranno presentate le candidature per i consiglieri trasversali, su cui è possibile immaginarsi una convergenza di Girardi e Mattarei. Se tra i nomi proposti ci sarà lei stessa, però, l’ex presidente non si sbilancia: «Per il momento non rispondo — dice ridendo —, lo si saprà presto. Essendo in una fase dialogica a riservatezza è d’obbligo».
Intanto, con il termine dei convegni di settore e la definizione dei 18 candidati, si inizia ad avere un po’ più di chiarezza sulla composizione del cda e i futuri schieramenti. A favore di Girardi dovrebbero esserci i quattro candidati del credito (Mauro Mendini, Adriano Orsi, Claudio Valorz ed Enzo Zampiccoli), due delle agricole (Lorenzo Libera e Michele Odorizzi) e uno del consumo (Aldo Marzari), anche se l’avvocato sarebbe convinto di poter portare dalla sua parte la maggioranza dei consiglieri tramite un buon lavoro di mediazione. Schierati per Simoni ci sarebbero i tre candidati del lavoro e servizi (Germano Preghenella, Pamela Gurlini e Steno Fontanari), due delle agricole (Renzo Marchesi e Rodolfo Brochetti), due delle sociali e abitazione (Serenella Cipriani e Italo Monfredini) e due del consumo (Paola Dal Sasso e Heinrich Grandi).
Quest’ultimo, però, è stato eletto solo con lo scopo di rappresentare Sait momentaneamente, in attesa che si definisca il futuro della presidenza del consorzio, a cui lasciare il posto nel cda di via Segantini. Una tattica realizzata su mandato del cda di Sait e confermata dallo stesso Simoni al Corriere del Trentino domenica che Mattarei non ha apprezzato: «Non giudico il valore della persona — commenta —, ma è chiaro che per il ruolo che ricopre (Grandi è presidente della cooperativa di Bolzano, oltre che consigliere di Sait ndr) non è rappresentante della cooperazione trentina». Battitori liberi, per il momento, Francesco a Beccara e Francesca Broch.
La corsa in vista dell’assemblea del 31 luglio prosegue. Come annunciato venerdì dalla presidente del Collegio sindacale Patrizia Gentil, a nome di tutto il Collegio, è stata scongiurata l’ipotesi del rappresentante designato. La situazione epidemiologica è stabile e consente di svolgere l’assemblea regolarmente con la presenza fisica dei soci il 31 luglio, con inizio alle 9.30. Non sarà possibile farla nella sede naturale di via Segantini, ma è stata individuata una tensostruttura all’aperto, la Fly Music Arena in località Acquaviva, a sud di Trento, che consente di rispettare le norme igieniche di sicurezza e distanziamento previste dalla normativa anti Covid. Una scelta che semplifica l’iter burocratico e permetterà un confronto diretto tra i soci e i candidati alla presidenza. L’assemblea in presenza concede qualche giorno in più per altri eventuali candidati alla presidenza per farsi avanti: termine ultimo il 27 luglio.
Ex vertice
Nelle prossime ore decideremo Io candidata tra i trasversali? Per il momento non rispondo, lo saprete presto