Lo sbarco di Lucarelli slitta ancora In Brasile interviene il console
Niente visto, voli bloccati causa Covid: Itas e Lorenzetti non sanno quando avranno il martello
L’arrivo di Ricardo Lucarelli in Italia sembra destinato a slittare ancora. Il nuovo Dpcm del governo atteso per le prossime ore infatti confermerà il divieto di ingresso per chiunque voli da tredici Paesi ad alto rischio di contagio, Brasile compreso. Il timore che tale misura restrittiva possa durare ancora a lungo non è infondato a maggior ragione alla luce dei dati comunicati ieri dal direttore dell’Oms Ghebreyesus: su 230mila nuovi casi di Covid verificati nella giornata di domenica, il 50% sono segnalati in Brasile e Stati Uniti.
Lo schiacciatore verdeoro quindi non potrà unirsi a Trentino Volley e dovrà restare in patria proseguendo allenamenti individuali con grande dispiacere dello staff di Lorenzetti che avrebbe sperato di iniziare al più presto a contare anche sul martello ex Taubatè designato per completare un organico da sogno. La buona notizia però è che Lucarelli potrà sfruttare questo tempo per completare le formalità burocratiche e farsi trovare pronto al viaggio per Trento non appena ne avrà la possibilità. Lo stesso atleta nei giorni scorsi aveva dichiarato di essere in difficoltà a completare l’iter burocratico: «Per ora non ho neanche potuto ottenere il visto per l’Italia. Il consolato attualmente è chiuso, la situazione è complessa. Per il momento sto aspettando ma non ho ancora un appuntamento».
ultime ore però il console Filippo La Rosa, che da ormai due anni presiede l’ufficio di San Paolo e segue con passione proprio la pallavolo, ha dato massima disponibilità a prendere in carico la vicenda cercando di aiutare Lucarelli a regolarizzare al più presto la sua posizione. È vero infatti che l’ambasciata ormai da diverse settimane lavora in regime di smart working per tutelare tanto i numerosi dipendenti quanto un pubblico potenziale di diverse centinaia di migliaia di utenti, ma non ha mai sospeso l’operatività per l’ottenimento di visti e permessi di lavoro.
Proprio la scorsa settimana si sono anzi rivolti all’ufficio di San Paolo anche altri atleti nelle medesime condizioni di Lucarelli che proseguiranno la loro carriera fuori dai confini brasiliani. Venuto a conoscenza del disagio espresso dal pallavolista, il console La Rosa ha chiesto ai suoi collaNelle boratori una verifica immediata delle richieste ricevute nelle scorse settimane senza ravvisare alcuna domanda pendente da parte del ragazzo confermando però la totale disponibilità ad aiutarlo nel completamento delle pratiche burocratiche per il suo arrivo in Italia. Con le diplomazie al lavoro e un’iter da seguire, la situazione di Lucarelli si potrebbe sbloccare presto.