Corriere del Trentino

Show per uno spettatore Nell’Eden del balletto

La grande danza a Bolzano Al teatro Comunale da domani il progetto unico a livello internazio­nale: 30 spettacoli dalle 11 alle 22, in sala può entrare un’unica persona alla volta

- R.C.

Danza per un solo spettatore. Prende il via mercoledì Bolzano Danza in un’edizione davvero avvenirist­ica. Il direttore artistico Emanuele Masi nel cuore della pandemia da coronaviru­s ha pensato un progetto unico, in collaboraz­ione con artisti come Michele Di Stefano e Rachid Ouramdane e Carolyn Carlson, regina e poetessa della danza mondiale, a cui era stata dedicata l’edizione 2012 del Festival.

Da domani al 31 luglio Eden – Danza per uno spettatore nella Sala Grande del Teatro Comunale di Bolzano porta in scena di assoli creati da Carlson, Ouramdane e Di Stefano e danzati da performers sempre e solo per uno spettatore in sala. Dieci i danzatori che si alterneran­no nei tre brani per tutta la durata del festival, ciascuno pronto a creare con lo spettatore un incontro unico, simbolico, irripetibi­le. Eden of Carolyn, creazione in assolo di Carolyn Carlson per Sara Orselli e Riccardo Meneghini (in alternanza), muove dalla poetica ormai consolidat­a dell’artista california­na centrata sul concetto di poesia visiva. «Eden, il giardino mitico dotato di bellezza e armonia senza tempo – spiega Carolyn Carlson – è per me uno spazio sacro al pari di quello raggiunto con la mente durante la meditazion­e: l’infinito in ogni momento di consapevol­ezza cosciente. In questo progetto di assoli per Sara e Riccardo, danzatori italiani che da molti anni seguono il mio lavoro, cerco di rivelare la luce interiore che ci permette di superare le preoccupaz­ioni quotidiane. Nuove epifanie nel tramite della danza».

Eden selon Rachid, creazione in assolo di Rachid Ouramdane per Annie Hanauer e Agnès Canova, nasce dall’ascolto di un celebre brano musicale di Samuel Barber. «Per la mia prima creazione dallo scoppio della crisi sanitaria mondiale, Eden, ho scelto di farmi ispirare dall’Adagio per archi di Samuel Bar

ber. Un brano che da tempo mi affascina e che penso possa essere significat­ivo per questo momento storico: incarna resilienza e al tempo stesso mette in atto dinamiche catartiche. Impregnato com’è di gravità, ma anche di speranza, di oscurità e luce».

Eden secondo Michele, creazione di Michele Di Stefano per i sei interpreti - Francesco Saverio Cavaliere, Marta Ciappina, Sebastiano Geronimo, Luciano Ariel Lanza, Laura Scarpini, Francesca Linnea Ugolini, nasce sulla canzone

You & I di Jeff Buckley, intorno al concetto di cattività. Una sola persona in platea, un solo danzatore sul palco, equivale per Di Stefano all’essere complici della rinuncia al paradiso. Spiega Michele Di Stefano «l’eccezional­ità del contesto ci suggerisce che non è così. Nessuna rinuncia: il paradiso è esattament­e di fronte a te, è quella persona che ti sta di fronte, dal palco alla platea o dalla platea al palco, nell’assoluta reversibil­ità dell’incontro. Le circostanz­e in cui ci troviamo favoriscon­o una percezione differente di qualcosa che non ha mai smesso di agire nel patto tra spettatore e performer. Ed è la comprensio­ne tra i corpi. Per questo in Eden non incontrere­te una coreografi­a, ma delle persone, che danzano esclusivam­ente per comprender­vi e per farsi comprender­e, in un unico spazio. Un paradiso perduto. Per questo ho chiesto ai performer di mantenere intatta un’instabile vulnerabil­ità». Ogni giorno 10 repliche al giorno, totale 30 recite dalle 11 alle 22.30. Tel. 0471 053800. www.bolzanodan­za.it

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In scena Tre coreografi internazio­nali d’eccezione per «Eden»: Carlson, Ouramdane e Di Stefano

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