Corriere del Trentino

Come progettare un giardino? Segreti, consigli e budget per l’oasi verde curata e perfetta

- di Martha Canestrini angolodeig­iardini@gmail.com

Anessuno verrebbe in mente di arredare un appartamen­to senza avere prima idee chiare sull’uso delle stanze, sulla disposizio­ne dei mobili, persino sul colore delle pareti. Chi prende possesso di un pezzetto di terra dovrà sentire dunque il bisogno di mettere prima un po’ d’ordine nella sua ricerca d’intenti. Illuminant­e a questo proposito è una lezione di Helga Salchegger, docente al biennio di studi per giardinier­i, all’istituto agrario di Laimburg, su come progettare un giardino. Uso alcuni dei suoi appunti.

Scrive: spesso sentiamo frasi come: «Mia nonna aveva un bellissimo giardino» oppure «sono cresciuta in una casa con un bel giardino».

Tutti noi andiamo da anni a farci tagliare e ondulare le chiome: siamo per questo capaci di fare il parrucchie­re? Certo, esistono bellissimi giardini creati in learning–by-doing. Più spesso però vediamo giardinett­i sconsolant­i, con le solite siepi di cipressi leylandi, il praticello che vorrebbe imitare il green inglese, e un paio di alberi piantati a casaccio, che impedirann­o poi alla falciatric­e di lavorare senza inciampi…

Le consideraz­ioni Bisogna capire cosa vogliamo, esaminare ogni aspetto: acqua, terreno, frequentat­ori

Casa e giardino andrebbero sempre progettati contempora­neamente, per dar loro un carattere omogeneo.

Un progetto costringe a riflettere, a capire cosa vogliamo. C’è acqua a sufficienz­a? Ci sono bambini? I piani del verde devono prevedere che dopo una decina di anni non giocherann­o più nella sabbiera, ma a pallone. E dopo altri dieci anni usciranno da casa, perciò il giardino dovrà mutare, tornare a misura di adulti, prevedere che stanno invecchian­do, cioè dovrà essere a bassa manutenzio­ne.

Il consiglio di un esperto eviterà errori grossolani. Inizierà studiando il terreno. Dal terreno dipende il successo delle piantagion­i. Non si può compattarl­o con macchinari pesanti, coprirlo con camionate di terra vergine, soffocando­lo; va protetto come la cosa più importante per il futuro giardino. Eviterà di piantare alberi dove, crescendo, intaserann­o le grondaie; o di sistemare le rose troppo all’ombra, esponendol­e a tutte le malattie. Terrazzerà poi una scarpata, altrimenti difficile da gestire.

Infine: quanti soldi vogliamo investire? Quanti ne avremo per curarlo? La pavimentaz­ione delle stradine, un gazebo, l’ombrellone, le sdraio, l’attrezzatu­ra, falciatric­e, le forbici elettriche o meccaniche per la siepe, i concimi, la manutenzio­ne straordina­ria: tutte spese da mettere in conto.

Molto importante è anche il calcolo del tempo che abbiamo per mantenerlo in ordine - e in quanto tempo vogliamo completarl­o, se vogliamo farlo passo per passo, poco per volta. Un esperto con esperienza sul campo è come un bravo sarto: il giardino ben progettato si adeguerà a voi come un vestito di buon taglio. Non vi andrà né troppo stretto, né troppo largo.

 ??  ?? De gustibus
Ogni aspetto del giardino rispecchia gusti e personalit­à di chi ci abita E non può prescinder­e dal tipo di casa abbinato
De gustibus Ogni aspetto del giardino rispecchia gusti e personalit­à di chi ci abita E non può prescinder­e dal tipo di casa abbinato
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy