Le tre «Apparizioni» Al via l’estate teatrale con le storie di Enzo
Le «Apparizioni» diventano tre ma continueranno ad animare l’estate culturale di Riva del Garda. La rassegna organizzata dalla Compagnia delle Nuvole ha deciso di non mancare la stagione 2020 e propone un programma ridotto, a prova di emergenza sanitaria, all’aperto, a numero chiuso e nel cortile interno della Rocca (ore 21, info 0464/573916). Il primo appuntamento è fissato questa sera con «Le storie di Enzo», racconti teatral-musicali prodotti dal Teatro delle Storie Vere e i Teatri Soffiati con la collaborazione di Associazione
dei Comuni Virtuosi per il Festival della Lentezza. «Le storie di Enzo» è un progetto singolare di storie al telefono, nato durante il lockdown. Uno spettacolo dal vivo che si è sviluppato per raccontare storie destinate a persone isolate, sole o, semplicemente, lontane, raggiungibili unicamente con una telefonata in Italia, ma anche in Francia, Belgio, Regno Unito e Spagna.
Nel corso del progetto (che continua ancora oggi) sono stati scritti molti racconti, composte altrettante musiche e ambientazioni sonore. Gli argomenti trattati sono molto
vari, si parla del tempo lento degli orti, di come si può coltivare le idee, dei piccoli e potenti gesti d’amore. Sul palco a raccontare «Le storie di Enzo» ci saranno Carlo La Manna, Angelo Michele Di Donna e Alessio Kogoj.
Il secondo appuntamento di «Apparizioni», fissato per il 31 luglio, sarà lo spettacolo di danza «Manbuhsa», vincitore del premio Premio Twain_direzioniAltre 2019, che avrà come protagonista la compagnia Ivona e i ballerini Giacomo Todeschi e Pablo Girolami. «Manbuhsa», spiega il coreografo Girolami, è stato creato immaginando due ragazzini che giocano in una risaia: attraverso i movimenti, uno spinge l’altro alla scoperta del suo istinto naturale. Lo spettacolo sarà introdotto da alcune letture tenute da Enrico Tavernini di alcuni scritti del coreografo che serviranno a inquadrare il balletto.
L’ultima serata, il 21 agosto, sarà la favola ecologica «L’uomo che raccoglieva la plastica», ultima produzione di Compagnia delle Nuvole, con Carlo Cenini ed Enrico Tavernini. La favola, un elctro-reading tra teatro e musica elettronica, racconta dello strano caso di Gustavo Vito Polimeri e del suo percorso iniziatico. Un giorno di una mattina di novembre, mentre camminava per strada, vede una bottiglia di plastica abbandonata e ha un’illuminazione: raccogliere tutta la plastica del bosco per farne un personalissimo e arlecchinesco rifugio. Comincia così una storia insolita, surreale e profonda, sulla rinascita dell’uomo e sulla riconciliazione con la natura, capace di commuovere e di far sorridere allo stesso tempo.