L’Aquila sfiora il colpo, ma Venezia vince in volata
La squadra di Brienza si scuote solo dopo metà gara ma la rimonta non riesce Non bastano i muscoli di Browne, Morgan e Sanders non incidono: Venezia tiene e si qualifica
Complicandosi la vita nel secondo tempo, la Reyer supera 78-75 Trento e si qualifica per la Final Four di Supercoppa che si terrà alla Segafredo Arena di Bologna nel weekend. La squadra di De Raffaele sembrava padrona del campo sul +18 a inizio ripresa dopo un primo tempo marchiato dall’8/17 al tiro da tre punti. Poi, però, la luce si spegne e la mira si annebbia con una ripresa da 0/9 dall’arco. Con orgoglio l’Aquila si rimette in partita trascinata da Williams e da Browne, tornato a guidare la squadra dopo un avvio da incubo, mettendo paura agli orogranata che però nel finale resistono con un canestro di Daye, l’unico della sua partita, a rappresentare il colpo del ko prima della lunga maratona in lunetta degli ultimi secondi.
Ombre e luci per entrambe le squadre quindi, con la Reyer che ha in Tonut l’uomo che si eleva al di sopra degli altri e una Dolomiti Energia che recrimina per la brutta serata di Morgan (1/8) e di un Sanders che si è acceso a sprazzi quando la situazione era disperata. Venezia, dopo la rimonta subita nell’ultimo quarto a Treviso, si presenta subito con il giusto atteggiamento. De Nicolao dà il via al festival delle triple, ne arrivano infatti tre nei primi quattro minuti e la mira migliorerà ulteriormente nel secondo periodo. La Reyer vola subito sul 15-5, mentre l’Aquila si aggrappa solo ai muscoli di Williams, l’unico a sembrare connesso con il flusso della partita. L’attacco orogranata trova tiri di elevata qualità che non sempre concretizza, così la Dolomiti Energia, nonostante una tremenda fatica a trovare buone soluzioni, può restare momentaneamente in scia (19-15) pur non avendo nulla dal trio di esterni americani che va andrà al riposo con 2/10 al tiro.
Browne segna i primi punti dopo 12’, Morgan e Sanders non sono pervenuti, così quando la mira dall’arco – sempre su tiri costruiti al termine di una buona circolazione di palla – torna quella dei primi minuti arriva il break della Reyer. Colpiscono Watt, Tonut, Bramos e due volte Mazzola e il vantaggio tocca il +17 sul 45-28 in un primo tempo da 8/17 dall’arco per la squadra di De Raffaele (2/10 Trento) che controlla anche i tabelloni col 24-16 a rimbalzo e sembra avere la partita in mano.
Nel secondo tempo gli orogranata si esaltano nel campo aperto spinto da Tonut e finalizzato da De Nicolao per il 5335. Però Trento si riorganizza, Browne riprende il comando delle operazioni e Sanders batte due colpi all’interno dello 0-10 che ridà speranza (5749). La Reyer ha perso il ritmo, non trova più i canestri dall’arco che avevano scavato il break e sembra paralizzata in un terzo quarto da soli 12 punti segnati. Il cuore di capitan Forray, con due triple, produce il 63-59, De Raffaele va con il quintetto pesante accoppiando Watt e Vidmar e da quest’ultimo trova delle piccole cose preziosissime. La coppia Browne-Williams fa 73-68 a -1’18”, ma Daye colpisce a -55” anche se poi prenderà tecnico dopo una palla persa a -9”: Sanders fallisce il libero del -3 e la sua tripla alleggerisce solo il passivo.
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Le vittorie dell’Aquila sulle sei gare del girone