Corriere del Trentino

Riqualific­azioni e bambini, le priorità dei candidati E Oss Emer insegue il bis

Pergine, sfida a tre con Valcanover e Facchini

- A. M.

PERGINE Una città da continuare a migliorare e sviluppare, con tanti progetti iniziati e immaginati dall’amministra­zione uscente e dagli altri candidati per trasformar­e gli spazi non più utilizzati. Sempre mettendo al centro famiglie e bambini. La Pergine del futuro si costruisce su questi due assi portanti nei programmi e nelle idee dei tre candidati alla carica di sindaco. Alle elezioni amministra­tive del 20 e 21 settembre sono tre gli aspiranti primi cittadini, tutti uomini. Una corsa che è però monca di una parte della scena politica trentina: il centrodest­ra che governa la Provincia non ha trovato un suo candidato da sostenere e non ha presentato le sue liste, rinunciand­o prima ancora delle urne alla terza città trentina.

I candidati

In lizza per la carica di sindaco sono in tre, tutti nomi noti per la politica perginese: il primo cittadino uscente Roberto Oss Emer, il consiglier­e comunale di maggioranz­a uscente Roberto Valcanover e Giuseppe Facchini, già consiglier­e e presidente del Consiglio comunale dal 2009 al 2013. Oss Emer è sostenuto da cinque liste civiche, come rivendica con orgoglio: «Siamo gli unici a non dover interagire con una segreteria di partito. Dobbiamo rendere conto solo ai cittadirim­anendo ni». Valcanover è la novità di questo turno di elezioni. È appoggiato dal Polo civico autonomist­a, comprensiv­o del Patt e di due liste civiche, ma fino a fine mandato è rimasto consiglier­e di maggioranz­a di Oss Emer. La separazion­e ha lasciato delle scorie. «Ha votato con la maggioranz­a fino ad agosto, non si è mai opposto — punge Oss Emer — Come può dire di non condivider­e la nostra visione?». «Il nostro progetto è nato circa un anno fa — risponde Valcanover —, tanto che abbiamo creato un gruppo misto in Consiglio pur in maggioranz­a. Vogliamo portare avanti una progettual­ità più ampia di quella proposta dal sindaco uscente». Facchini invece è una vecchia conoscenza del centrosini­stra ed è sostenuto dalle liste del Partito democratic­o e di Europa verde. «Vogliamo che Pergine possa avere contatti con altre realtà e istituzion­i, attirando nuove realtà sul territorio», spiega il candidato.

Riqualific­are

Pergine vede numerose strutture dedicate in passato a determinat­e attività e ora allo stato di abbandono: ex Artigianel­li, ex Villa rosa, ex San Patrignano, ex Cederna. La volontà di tutti i candidati sindaci è evitare il più possibile nuovo consumo ma lavorare su queste aree ora in disuso. La visione di Oss Emer è chiaro: «Sono tutte aree su cui abbiamo dei progetti», spiega il sindaco uscente. Da strutture riabilitat­ive e per gli anziani a nuovi centri residenzia­li, per arrivare al capitolo scuola. «La mia priorità è portare a compimento la costruzion­e della nuova scuola media — racconta Oss Emer — In seguito, con calma, vorremmo mettere le basi per costruire nella zona dell’ex Artigianel­li le scuole dell’infanzia ed elementare». Sul tema dell’istruzione vorrebbe puntare anche Valcanover per rilanciare spazi inutilizza­ti: «Nel centro storico abbiamo tutto il necessario per realizzare un polo universita­rio. L’idea sarebbe quella di bussare la porta all’Università di Trento per capire se c’è la disponibil­ità a creare un corso legato a Psichiatri­a

e Psicologia con sede a Pergine» rivela il candidato. A questo sogno Valcanover accompagna un piano di rivalorizz­azione delle frazioni: «Penso che ognuna di esse debba avere i propri servizi e i propri spazi verdi. Lavoreremo in questo senso». Contro il consumo di nuovo suolo anche Facchini: «Dobbiamo mettere al centro la tutela del territorio, evitando di edificare su aree che negli anni sono state più volte oggetto di dibattito in tal senso come la zona vicina al torrente Fersina». Al centro delle idee di Facchini c’è anche la valorizzaz­ione degli edifici di interesse culturale come il Castello e palazzo Crivelli.

A misura dei piccoli

«Pergine città dei bambini» è un progetto attivo in città ormai da anni. L’obiettivo è mettere al centro le esigenze dei più piccoli. «In questi anni abbiamo investito su percorsi sicuri per le fasce deboli e i bambini — spiega Oss Emer — e vorremmo continuare a farlo, soprattutt­o attraverso parchi e scuole». Facchini traccia una strada simile: «Bisogna rilanciare l’idea con più forza, agendo su parchi, percorsi pedonali e intorno agli istituti». Valcanover pensa a novità: «Molti genitori lamentano che non ci sono giochi per i bambini più piccoli nei parchi e vorremmo cercare di andare incontro a queste esigenze. Inoltre vorremmo attivare il progetto «Pergine educante» che possa garantire ai bambini che si trovano soli per esigenze lavorative dei genitori compagnia, sostegno e aggregazio­ne dopo la scuola».

21 e 400 sono gli abitanti complessiv­i di Pergine Valsugana

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Il castello di Pergine è uno dei temi della campagna elettorale
Simbolo Il castello di Pergine è uno dei temi della campagna elettorale

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