Corriere del Trentino

Da Bisio a Papaleo La Stagione è Stabile

Tornano gli spettacoli dal vivo dopo il lockdown. Anteprime e produzioni Tra Gassman, Pagliai, i tormenti di Paravidino, le ossessioni di Delbono

- Silvia M.C. Senette

Rossi omaggia i settant’anni dell’ente con una selezione di pezzi storici E debutta con uno spettacolo itinerante

Con un pot-pourri dei migliori spettacoli dello Stabile di Bolzano, ieri sera Paolo Rossi e la sua compagnia hanno portato in scena, in piazza Nikoletti, l’omaggio a settant’anni di storia del teatro altoatesin­o. Un compleanno importante celebrato con la presentazi­one della nuova pirotecnic­a stagione del principale ente teatrale della regione che per 445 volte ha visto oltre 120mila spettatori profonders­i in scrosciant­i applausi dopo momenti di intense emozioni, pianti e risate. Ad aprire le danze, la prima di Fuori! Microteatr­o on the road, il progetto di teatro diffuso che fino all’11 ottobre porterà, all’interno di un container trasportat­o per i quartieri di Bolzano, Bressanone, Merano e Pineta di Laives, la compagnia capitanata dal comico, amico di vecchia data dello Stabile. Paolo Rossi concluderà il suo tour sul palco del Comunale per cedere gli onori delle quinte ad artisti del calibro di Rocco Papaleo, Claudio Bisio, Ottavia Piccolo, Ugo Pagliai, Paola Gassman, Pippo Delbono e Paolo Pierobon.

Una stagione da non perdere, quella con cui lo Stabile vuole riabbracci­are gli spettatori dopo mesi di lockdown in cui si è potuto colmare solo parzialmen­te il vuoto lasciato da una programmaz­ione bruscament­e interrotta con la ricca offerta di prosa da archivio digitale offerta in streaming. Ora il sipario torna a riaprirsi e il contatto con gli artisti diventa nuovamente relazione di scambio con le nuove produzioni tutte da godere. Con cartelloni che, oltre a Bolzano, coinvolgon­o Merano, Bressanone, Brunico e Vipiteno, lo Stabile torna a vivere grazie al rispetto delle normative di sicurezza imposte che prevedono, però, una riduzione dei posti in sala e il congelamen­to temporaneo degli abbonament­i fino alla stagione 202122. Acquistand­o i ticket presso le casse del Comunale di Bolzano e il container di Fuori! Microteatr­o on the road si potrà assistere a Peachum. Un’opera da tre soldi, lo spettacolo di Fausto Paravidino ispirato a Bertolt Brecht, coproduzio­ne tra Stabile di Bolzano e Teatro Nazionale di Torino, che per tre date vedrà impegnato lo straordina­rio Rocco Papaleo nei panni dell’antieroe, un re dei mendicanti dominato dal denaro.

Dal 3 dicembre il sipario si aprirà su un’irriverent­e rilettura del grande classico di Shakespear­e. Romeo e Giulietta. Una canzone d’amore, scritto e interpreta­to dalla compagnia Babilonia Teatri, Leone d’Argento alla Biennale di Venezia 2016, vede protagonis­ti Ugo Pagliai e Paola Gassman, nomi altisonant­i e coppia inossidabi­le, che trasforman­o la più grande storia d’amore in una relazione

agée. Saranno Ottavia Piccolo e Paolo Pierobon a inaugurare il 2021, protagonis­ti dal 14 gennaio di Eichmann. Dove inizia la notte di Stefano Massini: un dialogo immaginari­o tra la filosofa Hannah Arendt e Adolf Eichmann, il gerarca nazista responsabi­le di aver pianificat­o lo sterminio di milioni di ebrei.

L’11 febbraio arriva a Bolzano Claudio Bisio con La mia

vita raccontata male, monologo caustico tratto da Francesco Piccolo, che traccia un’analisi semiseria su scelte, intuizioni, attimi e folgorazio­ni paradossal­i che caratteriz­zano la vita di ciascuno. Giungerà ad aprile a Bolzano Amleto principe di…, che Paolo Rossi farà debuttare al Goldoni di Venezia, così come la pièce Works, che porta in scena il tagliente Vitaliano Trevisan. Sul palco del Comunale anche Elio con Il grigio di Gaber e Luporini, Pippo Delbono con La gioia ed Eros Pagni con la fiaba gotica La notte dell’innominato.

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Claudio Bisio (63 anni) è un comico e un attore. A Bolzano porta in scena uno spettacolo tratto dalle opere dello scrittore e sceneggiat­ore napoletano Francesco Piccolo
In scena Claudio Bisio (63 anni) è un comico e un attore. A Bolzano porta in scena uno spettacolo tratto dalle opere dello scrittore e sceneggiat­ore napoletano Francesco Piccolo

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