Teatro di Meano, nuove produzioni e tante storie
Nuove produzioni, grandi nomi e grandi storie. Il Teatro di Meano, gestito dalla compagnia AriaTeatro, riapre le porte al pubblico con una stagione 20202021 ricca di spunti di riflessione, spettacoli di grande richiamo e occasioni per incontrarsi dal vivo, pur in sicurezza.
I sei appuntamenti della stagione professionale prevedono «Due. Una storia d’amore», una produzione Rifiuti
Il dialetto
Sei appuntamenti dedicati ai agazzi e alcune pièce amatoriali in dialetto
Speciali che indaga il fallimento della comunicazione all’interno di una relazione d’amore (30 ottobre), «Eva» tratto da Il diario di Eva di Mark Twain (21 novembre), il debutto di «Bye bye Blackbird» della compagnia AriaTeatro tratto a un romanzo di Manuel Puig (4 dicembre), «La Rosa bianca» che racconta la storia del gruppo di studenti universitari di Monaco che si opposero al regime nazista presentato nella settimana della Giornata della Memoria (23 gennaio). E ancora, «È bello vivere liberi!», il premiato lavoro di Marta Cuscunà ispirato alla biogragere fia di Ondina Peteani, prima staffetta partigiana d’Italia, deportata ad Auschwitz (5 marzo) e «Kholhaas» del maestro del teatro di narrazione civile Marco Baliani (27 marzo). Completano la programmazione due fuori stagione: «La regia», storia di un ragazzo autistico che sogna di diri
Tra le pièce in programma, «È bello vivere liberi!», il premiato lavoro di Marta Cuscunà uno spettacolo (26 febbraio) e «L’arcipelago dei coralli», lavoro collettivo nato dalla condivisione diaristica di otto donne (8 maggio).
Spazio anche alla musica con il concerto del cantautore torinese Bianco (28 novembre).
La programmazione 20202021 comprende inoltre sei appuntamenti di Teatro Ragazzi e una stagione amatoriale con un cartellone di sei spettacoli organizzati dal
Note e parole
Spazio anche alla musica con il concerto del cantautore torinese Bianco il 28 novembre
T.i.m Teatro Instabile di Meano, di cui alcuni in lingua dialettale e altri in italiano, per dare spazio alle compagnie filodrammatiche colpite anch’esse dallo stop delle attività a causa dell’emergenza sanitaria.