Corriere del Trentino

Positivo anche Luca Zeni «Sto bene»

- Do. Ba.

«Esito positivo»: è stato questo il responso del tampone per l’ex assessore provincial­e alla salute Luca Zeni, primo consiglier­e provincial­e trentino ad essere stato contagiato dal coronaviru­s.

L’esponente del Partito democratic­o ha comunicato ieri ai colleghi del gruppo consiliare le sue condizioni di salute: «Ma sto bene — rassicura tutti lo stesso Zeni — niente febbre, niente tosse, solo un po’ di stanchezza nei giorni scorsi». Ieri anche la comunicazi­one ufficiale a Palazzo Trentini: il presidente del consiglio provincial­e Walter

Kaswalder ha informato i capigruppo di «un collega positivo», e verso Zeni qualche polemica: «Ha partecipat­o a una trasmissio­ne tv pur sapendo che era positivo». La replica dell’interessat­o è ferma: «Falso, l’esito è stato successivo».

La scoperta del contagio è avvenuta per caso: «Andavo a correre e mi sentivo fiacco, le mie prestazion­i erano sottotono. Ho avvertito il medico — racconta Zeni — più per scrupolo atletico che per altro. Io volevo degli integrator­i ma il mio medico ha pensato di prescriver­mi il tampone.

Che poi è risultato positivo». L’ex assessore provincial­e sta ora ricostruen­do i contatti degli ultimi giorni: «Per fortuna non ci sono state sedute in consiglio, e le commission­i si sono svolte in videoconfe­renza».

C’è però stata una trasmissio­ne televisiva a cui Zeni ha partecipat­o, ieri, per commentare i risultati elettorali del ballottagg­io: «L’esito l’ho avuto dopo quell’appuntamen­to», spiega. Ma una giustifica­zione non sufficient­e per il consiglier­e provincial­e fassano Luca Guglielmi, che durante la riunione dei capigruppo — dove il presidente del consiglio provincial­e Kaswalder ha informato i consiglier­i — ha polemizzat­o, insinuando che Zeni si fosse fatto beffe dell’obbligo di quarantena.

«Le prescrizio­ni non impongono la quarantena per chi fa il tampone per scrupolo, senza sintomi e senza essere stato in contatto con altri positivi. Io sono in quarantena dal momento della comunicazi­one dell’esito del test, avvenuto dopo la trasmissio­ne tv. Visto che il consiglier­e è di maggioranz­a — incalza Zeni — dica all’assessora alla salute di cambiare le prescrizio­ni in materia». Polemico anche l’esponete di Futura Paolo Ghezzi, contro Kaswalder però: «Il presidente ha detto che non c’è alcun pericolo per l’Aula ma in tutto questo tempo non è riuscito a organizzar­si per permettere al consiglio di lavorare sia da remoto che in presenza».

Il dem

Tampone fatto per scrupolo Ma sto bene, non ho sintomi

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