Corriere del Trentino

Semplifica­zione e ambiente, i sindacati dettano la linea

Trecento delegati si riuniranno a Besenello. Grosselli (Cgil): «Serve un Trentino più coeso»

- Lichene

«Serve un Trentino più coeso e produttivo che punti sull’ambiente e la semplifica­zione». I sindacati dettano la linea per la ripresa post Covid.

TRENTO Tutto il mondo dei sindacati trentini si riunirà per provare a tracciare la rotta non dei prossimi mesi ma dei prossimi anni. Questa è la sfida che hanno presentato i segretari di Cgil Cisl e Uil durante una conferenza stampa nella giornata di ieri. Trecento delegati sotto lo stesso tetto (la Fly Music Arena di Besenello) nel rispetto più assoluto delle norme sanitarie con un obiettivo: trovare una strategia comune da presentare alla Provincia per provare a uscire dalla crisi Covid tutelando il lavoro e l’ambiente. «L’idea di fondo è quella di chiedere ai lavoratori e alle lavoratric­i idee e proposte, a partire da una canovaccio comune, con l’obiettivo di portare una proposta unica da discutere con tutti i soggetti della nostra comunità: dalle associazio­ni datoriali, al terzo settore, passando per gli enti locali». La voce è quella di Andrea Grosselli, segretario della Cgil Trentina che aggiunge: «Il nostro obiettivo è un trentino più coeso ed efficace, più produttivo ma anche più responsabi­le dal punto di vista ambientale». L’obiettivo di questa riunione, nelle parole del segretario della Uil Michele Bezzi, è «forgiare l’idea del Trentino del domani: con la sostenibil­ità economica e il migliorame­nto del territorio a livello naturalist­ico». Tutti i segretari presenti hanno sottolinea­to la necessità di guardare oltre l’emergenza e iniziare ad immaginare un futuro per l’Italia non più di mese in mese ma per i prossimi anni. «Serve una semplifica­zione reale per quanto riguarda la nostra amministra­zione: è fondamenta­le ripensare il sistema degli appalti che vengono sistematic­amente vinti da imprese che arrivano da fuori». Come finanziare queste proposte lo spiega il segretario della Uil Walter Alotti: «La giunta deve comunicare come intenderà gestire i 165 milioni che arrivano da Roma. Ci sono stati dei contatti con Confindust­ria e le associazio­ni dei datori di lavoro in cui sono stati annunciati ulteriori spostament­i di bilancio a favore di queste categorie. Noi chiediamo che le nostre richieste vengano ascoltate sia rispetto alle politiche del lavoro sia a possibili benefici per le famiglie. Chiediamo di attenuare l’addizional­e Irpef per far si che pensionati e persone a basso reddito abbiano a disposizio­ne maggiori risorse per i consumi».

Alotti (Uil) È fondamenta­le ripensare il sistema degli appalti pubblici

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Uniti I tre segretari di Uil, Cisl e Cgil, Walter Alotti, Michele Bezzi e e Andrea Grosselli

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