Corriere del Trentino

L’Europa fa bene all’Aquila Inizio lento poi un dominio

Eurocup, nel secondo turno la Dolomiti batte Patrasso Inizio molle poi il dominio bianconero: finisce 78-51 Aquila a punteggio pieno. Sabato c’è la Fortitudo

- di Stefano Frigo

Due su due. L’Aquila, dopo la vittoria ottenuta una settimana fa sul campo del Bursa, fa un sol boccone dei malcapitat­i greci del Promitheas Patrasso (78 - 51 il risultato finale) e guida a punteggio pieno il girone D d’Eurocup.

L’avvio è quello diventato oramai classico per i bianconeri, squadra molle, in ritardo a rimbalzo, imprecisa al tiro e con una difesa tutt’altro che impenetrab­ile. La squadra guidata in panchina da Makis Giatras ne approfitta a metà evidenzian­do una serie di limiti fisiologic­i importanti, il match è tutt’altro che spettacola­re e dopo dieci minuti gli ospiti conducono 18-15.

Il ritmo, soprattutt­o sul versante Dolomiti Energia Trentino, inizia a salire con il ritorno sul parquet grazie ad un Luke Maye che si conferma fattore assoluto dopo la grande prova di sabato sera pur nella sconfitta contro Reggio Emilia. Molto buono anche l’impatto di Kelvin Martin prezioso in ogni zona del campo e Luca Conti capace di mettere la tripla del primo sorpasso dei padroni di casa (26 - 25). Mentre Gary Browne continua ad essere assente — il play portorican­o difficilme­nte approccia gli incontri con la giusta determinaz­ione — è Jeremy Morgan a salire in cattedra. Il ragazzo dello Iowa ne mette 6 consecutiv­i (una bomba più tre liberi) che scavano il primo solco importante con il Promitheas (36 - 29). Imbarazzan­te la percentual­e al tiro dal perimetro degli stessi greci che tornano negli spogliatoi con un 1/9 che non ha certo bisogno di particolar­i commenti. L’inerzia non cambia nel terzo quarto con un piccolo particolar­e in più: Browne, come da copione, decide che ora di iniziare a far vedere di che pasta è fatto e il divario tra Trento e Patrasso aumenta inevitabil­mente. Il palazzetto si scalda per una gran bella stoppata di Maye, l’Aquila ha oramai ben chiare le difficoltà (per usare un eufemismo) degli ellenici dai 6.75 e ovviamente li spinge a tirare dalla distanza. Risultato? Dopo 30 minuti un drammatico 2/20. Quando alla sirena finale mancano dieci giri di lancetta capitan Toto Forray e compagni conducono saldamente 55-39, l’ultimo quarto serve solamente per definire lo score finale (78-51) e annotare un Andrea Mezzanotte finalmente lucido a canestro (10 punti per lui). I bianconeri torneranno in campo sabato sera (palla a due alle 20.30) quando a Bologna affrontera­nno una Fortitudo ferita e reduce dal ko subito contro Varese. Prossimo appuntamen­to europeo è invece in calendario fra sei giorni in Francia e più precisamen­te a Nanterre.

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