Il Comitato Torre Vanga «Ianeselli ha superato i tabù evocando la repressione»
Franco Dapor, presidente dell’associazione per Torre Vanga, in piazza Santa Maria Maggiore parlato anche di eventuali interventi repressivi nel caso in cui non si dovesse riuscire a risolvere i problemi in altri modi. Andreatta invece aveva sempre avuto una sorta di timore a risultare di destra se avesse fatto o detto alcune cose: per lui sembrava essere un problema culturale, mentre noi proponevamo soluzioni pratiche».
Quelle soluzioni o proposte che la stessa associazione Rinascita Torre Vanga (che conta un centinaio di persone tra residenti e esercenti nella chat interna di WhatsApp e 700 membri sul gruppo Facebook) ha preteso da tutti i candidati sindaco in un confronto pubblico organizzato a pochi giorni dalle elezioni in Piazza Santa Maria Maggiore. «Entrambi i candidati principali si sono preoccupati di conoscere il fenomeno — considera Dapor — ma Ianeselli ha espresso una sensibilità maggiore ed è stato più presente. Il fatto che si sia tenuto
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Andreatta aveva paura di essere associato alla destra
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