Corriere del Trentino

Scuole di sci pronte: meno maestri, prenotazio­ni online

Gruppi ridotti, insegnanti con la mascherina

- Riccardo Lichene

Maurizio Panizza, presidente del collegio provincial­e dei maestri di sci del Trentino, crede che ci sarà meno lavoro nella stagiono invernale 2020-2021 o riuscirete a mantenere i numeri pre pandemia?

«Dai sondaggi che abbiamo portato avanti emerge che sicurament­e non riusciremo a fare i numeri della stagione scorsa ma rimango abbastanza positivo. Se le cose restano come sono adesso, non ci allontaner­emo molto dai livelli passati. Dovremo aumentare la clientela italiana per compensare una perdita di clientela straniera. Logicament­e qui stiamo parlando di cosa succederà tra due o tre mesi, noi abbiamo calcolato che le condizioni restino quelle attuali ma se ci saranno altre chiusure avremo una caduta di presenze».

Riuscirete a dare lavoro ad altrettant­i maestri?

«Tutte le scuole di sci si stanno attrezzand­o per la prossima stagione autonomame­nte, noi diciamo loro di non prendere tanti maestri da fuori ma di concentrar­si sui trentini. È probabile che qualche contratto in meno ci sarà ma solo qualcosina».

Farete lezione con la mascherina?

«Dovremo definire gli ultimi dettagli con l’azienda sanitaria, ma ovviamente manterremo sempre le distanze di sicurezza e la mascherina per i nostri operatori. La nostra è un’attività che si svolge all’esterno quindi su questo siamo abbastanza tranquilli. Per quello che invece sarà la gestione degli uffici delle scuole di sci valgono le regole dei locali al chiuso con mascherine, sanificazi­one e distanziam­ento».

Avete ripensato anche l’organizzaz­ione delle lezioni?

«Il consiglio che diamo alle

nostre scuole è quello di implementa­re le possibilit­à di prenotazio­ne online. L’ideale sarebbe che maestro e allievo si diano appuntamen­to in pista con tutte le pratiche e i pagamenti già svolti via smartphone. Per quanto riguarda i gruppi dovremo ridurre i numeri soliti e restare su un massimo di 10 persone, non di più».

Avete già ricevuto le prime prenotazio­ni?

«Mi riferiscon­o i vari direttori delle scuole di sci che cominciano ad arrivare, insieme alle richieste di chiariment­i sulle precauzion­i sanitarie che adotteremo. Sono prevalente­mente dal mercato italiano perché dall’estero c’è ancora troppa incertezza relativa al momento tra le nazioni. I consorzi si stanno muovendo per organizzar­e workshop all’estero che trasmettan­o la nostra sicurezza sanitaria in quanto attività outdoor. Puntiamo su quello perché lo sci si fa all’aperto, quindi è più sicuro. Aspettiamo di sapere cosa faranno le altre componenti del turismo poi inizieremo una campagna anche sui social (ogni scuola di sci sceglierà il suo mezzo preferito) per comunicare la nostra offerta».

Avrete delle convenzion­i con le società di noleggio attrezzatu­ra e soprattutt­o con gli alberghi?

«Già adesso in tutte le stazioni sciistiche i consorzi di scuole vendono pacchetti agli hotel. Il nostro obiettivo è vendere la vacanza completa, soprattutt­o per quanto riguarda i bambini che sono il nostro target principale. Il turista italiano si basa su una prenotazio­ne last minute, in anticipo di poche settimane rispetto al soggiorno. A prenotare prima erano gli stranieri che quest’anno non ci saranno. Il nostro messaggio è che anche in questa situazione non facile si può tranquilla­mente venire in vacanza a sciare in sicurezza. Questa è la nostra strategia: mantenere tutta la nostra efficienza con attenzione particolar­e alla sicurezza delle zone esterne».

 ??  ?? Mauro Panizza è maestro nella scuola Tonale-Presena
Mauro Panizza è maestro nella scuola Tonale-Presena

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy