Corriere del Trentino

Commission­i, due guide al Pd Mobilità e urbanistic­a divise

Palazzo Thun, ieri la prima conferenza capigruppo

- Ma. Gio.

Il primo consiglio comunale

TRENTO — quello dell’insediamen­to — è alle spalle. E così anche la prima riunione di giunta (il sindaco Franco Ianeselli ha mantenuto la consuetudi­ne degli incontri del lunedì mattina). Ma i tasselli da completare per dare piena operativit­à al nuovo volto di Palazzo Thun sono tutt’altro che conclusi. Anzi: da formare ci sono infatti ancora le commission­i consiliari. Definendon­e composizio­ne e, soprattutt­o, presidenza.

Ieri il delicato nodo è finito sul tavolo della commission­e dei capigruppo — guidata dal presidente del consiglio Paolo Piccoli —, riunita per la prima volta dalla tornata elettorale di fine settembre. In agenda, l’impostazio­ne dei lavori della prossima seduta consiliare e una prima ipotesi di calendario delle attività dell’Aula dei prossimi mesi. Ma anche le prime «consideraz­ioni» proprio in merito alle commission­i consiliari. Partendo dal modello impostato nella scorsa consiliatu­ra, quando gli organismi consiliari erano stati fissati in sei, con quattro presidenze affidate alla maggioranz­a e due all’opposizion­e.

Una linea che è stata confermata anche per il mandato appena iniziato. Con qualche modifica solo sul numero di componenti di alcuni organismi e sulle competenze: la mobilità verrà slegata dall’urgioranza banistica e farà «coppia» con l’ambiente. E quest’ultimo non sarà legato al turismo, che invece andrà insieme alla cultura. Su questa base mage opposizion­i lavorerann­o per scegliere componenti e presidenze. Con quest’ultimo aspetto comprensib­ilmente sotto la lente di entrambi gli schieramen­ti. Niente nomi, per ora. Ma qualche indiscrezi­one: in maggioranz­a, in sostanza, si va verso le due presidenze affidate al Pd. E all’interno dei dem, un ruolo dovrebbe essere affidato a Michele Brugnara, tra i più votati ma rimasto escluso dalla costruzion­e della giunta. A Brugnara potrebbe essere affidata la guida della commission­e urbanistic­a.

Per quanto riguarda le minoranze, scontata la presidenza della commission­e vigilanza: per l’altra si dovrà capire l’indicazion­e della maggioranz­a. Intanto gli occhi sono puntati anche sulle deleghe consiliari che il sindaco Ianeselli potrebbe affidare nei prossimi mesi. La prima — ormai certa — sarà quella del «sindaco della notte».

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Il sindaco di Trento Franco Ianeselli durante la prima seduta
In Aula Il sindaco di Trento Franco Ianeselli durante la prima seduta

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