La tragedia di Stava 35 anni dopo, tra parole, immagini e memoria
«Stava: come e perché»: 35 anni dopo il disastro, al Teatro di San Giacomo una serata per capire e non dimenticare. Il 19 luglio 1895 una inondazione di fango in Val di Stava in Trentino provocò la morte di 268 persone. La tragedia fu causata del cedimento degli argini dei bacini di decantazione della miniera di Prestavel, causarono la fuoriuscita di circa 180.000 metri cubi di fango, che travolsero l’abitato di Stava, nel comune di Tesero. Sabato la conferenza al Nuovo Teatro di San Giacomo di Laives (ore 20.30), ingresso libero e platea predisposta nel rispetto delle norme anti-Covid. Un evento culturale e conoscitivo che porterà sul palco come relatore Graziano Lucchi, presidente della Fondazione Stava 1985 . «Stava: come e perché»: questo il titolo. Sarà l’occasione, 35 anni dopo la tragedia dei bacini di Prestavèl, per ripercorrere in parole e immagini l’accaduto e comprenderne le cause. Nella conferenza, moderata dal giornalista Alberto Faustini i fatti che portarono alla tragedia saranno ricostruiti. Un lungo iter giudiziario che si concluse con 10 condanne.