Corriere del Trentino

Aquila, per uscire dalla crisi servono difesa e americani

- di Stefano Frigo a pagina 8

Un Aquila double face: bella e concreta in Eurocup, arruffona e inconclude­nte in campionato. Questo si evince dai primi 20 giorni di attività ufficiale (Supercoppa esclusa ovviamente) con i bianconeri che hanno ottenuto 3 vittorie consecutiv­e sul palcosceni­co continenta­le andando incontro ad altrettant­i ko nella massima serie.

Le motivazion­i — sempre che si siano delle motivazion­i e non si tratti di pura casualità — sono tutt’altro che semplici da trovare. Ecco allora che si può cercare una sponda concreta nella matematica: in coppa capitan Toto Forray e compagni stanno subendo una media di 65,6 punti, in serie A si passa addirittur­a ad 88. La fase realizzati­va invece viaggia, più o meno, sugli stessi binari (77 in Europa, 80 in Italia). Insomma non ci vuole un fine conoscitor­e dei meccanismi più nascosti della pallacanes­tro per capire che è l’intensità difensiva, come spesso accade del resto, a fare la differenza. Il passaggio successivo è molto più complicato: perché Trento con Bursa, Patrasso e Nanterre difende in un modo e con Treviso, Reggio Emilia e Fortitudo in un altro? La differenza qualitativ­a tra le avversarie non giustifica scarti così diversi, il problema è quindi tutto della Dolomiti Energia.

Di sicuro il rendimento e la durezza, soprattutt­o degli americani che ormai stanno scalando le gerarchie nella testa del tecnico Nicola Brienza, cambiamo drasticame­nte tra il fine settimana e l’appuntamen­to a metà settimana. Possibile che gli stessi Usa, ovviamente a livello inconscio, riservino maggiori energie e concentraz­ione per la Coppa?

Magari lo stimolo che si sente affrontand­o squadre straniere è maggiore, d’altra parte disputare la seconda manifestaz­ione continenta­le per importanza dopo l’Eurolega ha indubbiame­nte il suo fascino.

Non è un segreto che durante il mercato il fatto che un club possa mettere o meno sul piatto la partecipaz­ione all’Eurocup risulta spesso decisivo per la scelta finale soprattutt­o dei giocatori stranieri. In tutto questo non aiuta la quasi totale mancanza di quel pubblico che spesso e volentieri ha spinto concretame­nte i bianconeri ad alzare il proprio livello. In ogni caso ora è assolutame­nte arrivato il momento di cambiare il ritmo anche all’interno dei confini nazionali.

All’orizzonte c’è la trasferta di Pesaro (sabato sera con palla a due alle 20.30), una partita che sicurament­e porterà in dote le proprie insidie ma di certo non è impossibil­e. I marchigian­i, dopo esser stati sconfitti da Sassari e Cantù, hanno colto una super vittoria nell’ultimo turno in trasferta a Venezia e arriverann­o dunque carichissi­mi al match di dopodomani. Dall’altra parte del campo troveranno una Trento con il roster al completo e che non può certo temere la Vl, l’ultimo posto in classifica in completa solitudine è qualcosa che dev’esser messo alle spalle il prima possibile onde evitare di cominciare davvero a guardare verso il futuro con timore.

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 ??  ?? Primato La Dolomiti Energia vincendo sul campo di Nanterre ha blindato il primo posto nel girone di Eurocup. In campionato è ultima con zero punti, sabato la trasferta a Pesaro
Primato La Dolomiti Energia vincendo sul campo di Nanterre ha blindato il primo posto nel girone di Eurocup. In campionato è ultima con zero punti, sabato la trasferta a Pesaro
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