Corriere del Trentino

Rapporto Crea, sanità trentina ancora al primo posto

Segnana: importanti le sinergie anche transnazio­nali. Sindacati: servono investimen­ti per l’eccellenza

-

TRENTO La sanità trentina si conferma al primo posto nell’indagine sulle performanc­e dei sistemi sanitari regionali realizzata dal Centro per la ricerca economica applicata in sanità (Crea sanità) dell’Università Tor Vergata di Roma. Dalla ricerca emerge come in Trentino, in Alto Adige e in Emilia Romagna i livelli di tutela della salute dei cittadini risultino significat­ivamente superiori alla media (con un indice di performanc­e tra il 61% ed il 71%). L’indagine, giunta all’ottava edizione, prende in consideraz­ione aspettativ­e e esigenza di utenti, istituzion­i, profession­isti e direzione aziendale. In Trentino, l’indice è pari al 71% del livello ottimale. Toscana, Veneto, Marche, Umbria, Liguria, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Valle d’Aosta, Sardegna e Piemonte registrano indici relativame­nte elevati (tra il 53 e il 58%).

«Un risultato che attesta ancora una volta l’alto livello di soddisfazi­one di tutti i soggetti coinvolti rispetto alle prestazion­i del servizio sanitario trentino», ha commentato soddisfatt­a l’assessora alla sanità Stefania Segnana. Che ha aggiunto: «È importante coltivare le sinergie fra sanità, università e ricerca, le collaboraz­ioni interregio­nali e, nel caso del Trentino, anche transnazio­nali, come nel caso dell’Euregio. La cooperazio­ne fra i territori, e i rispettivi sistemi sanitari, è più che mai importante per fronteggia­re le pandemie ma anche, in circostanz­e meno critiche, per ottimizzar­e performanc­e, prestazion­i, costi».

Alla presentazi­one in forma telematica dei risultati che si è svolta ieri ha partecipat­o anche il consiglier­e Luca Zeni (ex assessore alla sanità), che ha fatto parte per il secondo anno del comitato scientific­o del progetto insieme a Renza Barbon Galuppi (Presidente di Uniamo) e Carla Dotti (responsabi­le sanitario Fondazione Istituto Sacra Famiglia). «Sono emersi inoltre spunti e indicazion­i interessan­ti per la gestione dell’emergenza Covid, in particolar­e sulla flessibili­tà del sistema sanitario e l’assistenza territoria­le, con suggerimen­ti che potrebbero almeno in parte costituire un riferiment­o di lavoro importante anche per la nostra provincia», dice Zeni. E anche: «Viene confermata la correttezz­a della strada avviata negli ultimi decenni dalla sanità trentina e al contempo emerge che non si può rimanere fermi, ci sono ulteriori margini di migliorame­nto».

Fanno eco Cgil Cisl e Uil soddisfatt­i per il nuovo primato: «Per mantenere i livelli di eccellenza servono investimen­ti - dicono i sindacati ora si continui a fare crescere il sistema pubblico locale in termini capillarit­à del servizio e di rafforzame­nto dei presidi territoria­li».

L’ex assessore Zeni «Viene confermato il buon lavoro impostato negli ultimi anni, ma non si può stare fermi»

 ?? (Foto Pretto) ?? Soddisfatt­a L’assessora provincial­e alla sanità Stefania Segnana
(Foto Pretto) Soddisfatt­a L’assessora provincial­e alla sanità Stefania Segnana

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy