Natale, protocollo salva-mercatini
La Provincia fissa le regole: «Ma pronti a bloccare tutto». E Trento: noi non lo facciamo
A fronte di 153 nuovi contagi e due morti registrati ieri in Trentino, la provincia mette mano ai protocolli. Per ora niente didattica a distanza, ma vincoli maggiori per le attività extrascolastiche e sulla capienza dei trasporti. Intanto, i comuni si dividono sui mercatini.
TRENTO La stagione invernale alle porte è segnata dall’incertezza: i contagi in risalita e l’incognita di nuove chiusure all’orizzonte non incentivano le prenotazioni per le vacanze. A farne le spese, oltre ad alberghi e imprese del turismo, sono le agenzie di viaggio. «I cali di fatturato sono stati imponenti per il settore, in media tra l’85 e il 90% — spiega Luciana Bolgia, titolare dell’agenzia viaggi Bolgia di Trento ed ex presidente della Federazione italiana associazioni imprese di viaggi e turismo (Fiavet) Trentino — e ora le prenotazioni sono quasi nulle».
I mesi estivi non hanno prodotto un rimbalzo significativo. «Le vacanze dell’estate sono state per lo più fai da te — racconta Bolgia — perché c’era timore che, prenotando tramite
L’input «Creare corridoi verso le Maldive, i Caraibi e il mar Rosso»
agenzia, si facesse fatica ad ottenere il rimborso in caso di annullamento, ma solo un voucher. Una controversia capitata nei primi mesi che ci ha penalizzati». In vista di Natale e Capodanno la situazione non sta migliorando. A mancare è la possibilità effettiva di viaggiare: «Servirebbe creare dei corridoi europei garantiti verso destinazioni come le Maldive, i Caraibi e il Mar Rosso. La Germania si è già organizzata in tal senso, speriamo che si riesca a estendere la possibilità a tutti i Paesi europei», spiega Bolgia. Il settore aspetta un sostegno economico per recuperare parte del fatturato perduto: entro il 9 ottobre le agenzie di viaggio hanno potuto avanzare richiesta per recuperare tra il 5 e il 20% dei mancati ricavi tra febbraio e luglio 2020, a seconda della fascia di appartenenza. «Il ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo ha stanziato solo 25 milioni però — lamenta l’ex presidente di Fiavet Trentino — È un aiuto, ma non sufficiente per sostenerci».
In questo contesto Bolgia ha deciso di lanciare un progetto innovativo di soggiorno chiamato «Vado in vacanza dentro di me»: tre giorni da trascorrere tra le montagne del Trentino insieme ad un life coach. L’obiettivo è duplice: creare qualcosa di nuovo che possa aiutare la sua impresa in un momento molto complicato e aiutare persone turbate dal lockdown e dal convivere con la pandemia a comprendere cosa sta succedendo, dando delle «istruzioni per vivere». «Ero abituata a viaggiare, incontrare nuove culture e stare a contatto con la gente — racconta Bolgia — I mesi in casa mi hanno profondamente tur
Luciana Bolgia Abbiamo lanciato il soggiorno con il life coach sul Bondone
bata. Perciò mi sono rivolta a Corrado Ceschinelli, life coach di CambiaMente. Dal confronto con lui è nata l’idea di creare un percorso di consapevolezza, a cui collabora anche Patrizia Martello, professoressa di Domus Academy e Nuova accademia di belle arti di Milano».
Il numero zero di questo progetto è previsto a dicembre nel weekend dell’Immacolata nella cornice del Centro Formazione e Vacanze a Candriai, sul Monte Bondone. Una location che garantirà agli ospiti contatto diretto con la natura e il rispetto di tutte le prescrizioni Covid, a cui si aggiungeranno pasti con prodotti tipici trentini e quattro incontri per aiutare gli ospiti a esplorare la propria identità e migliorare la capacità di vivere la vita e le relazioni. «Il progetto è aperto a tutta Italia — spiega Bolgia — ed è prevista già una seconda edizione nei primi giorni di gennaio». Destinatari potenziali del percorso non sono solo le persone comuni, ma anche aziende che vogliono aiutare il personale ad affrontare i cambiamenti in atto: «Questa pandemia ha creato disagi in molte imprese e nella vita dei lavoratori, tra smart working, distanziamento in ufficio e clima di diffidenza. Per questo avrò nelle prossime settimane incontri con diverse realtà trentine che si sono mostrate interessate per approfondire la proposta», conclude Bolgia.