Corriere del Trentino

«Serve responsabi­lità»

Pizzato: «La scuola è gestibile»

- Di Marzia Zamattio

Responsabi­lità e rispetto delle regole più efficaci di un lockdown «impossibil­e e inutile se non c’è un vaccino approvato e accessibil­e a tutti a breve». Lo dice Massimo Pizzato del Cibio.

Responsabi­lità e rispetto

TRENTO delle regole sono strumenti più validi di un nuovo lockdown. Impossibil­e e inutile se non c’è — come non esiste ancora — un vaccino approvato e accessibil­e a tutti in tempo brevi. E sulla tracciabil­ità del virus, arma fondamenta­le, il test salivare allo studio di Cibio e Azienda sanitaria è a buon punto, conferma Massimo Pizzato, scienziato del Cibio che si occupa del coronaviru­s. Tanto che, se tutto va bene, entro fine anno potrebbe essere lanciato su larga scala, al mondo universita­rio in primis.

Professor Pizzato, in questo momento c’è difficoltà nella tracciabil­ità del virus e siamo di nuovo in emergenza: è ancora realistico il rischio di un altro lockdown?

«È difficile a ottobre: con che prospettiv­a, di riaprire a maggio o giugno? No, non ha senso la chiusura totale per tutti questi mesi. Se la prospettiv­a fosse di due settimane, di un mese o in procinto di un vaccino nell’arco di un mese e per tutti, ma non è così e anche se fosse efficace servirebbe tempo per distribuir­lo a tutti: ora non bisogna contare sul vaccino, sarebbe una cosa non sensata».

Quindi come ci si deve muovere, professore?

«Bisogna puntare soprattutt­o sul comportame­nto individual­e di ognuno di noi. Non potendo chiudere tutto, troppe le conseguenz­e economiche e sociali, serve responsabi­lità e capire che anche se non ci sono conseguenz­e immediate su se stessi, il proprio comportame­nto può avere conseguenz­e sugli altri, anche globalment­e, sulla società e sull’economia».

Con le nuove regole ristoranti e bar chiudono prima, in provincia alle 22 e alle 20: può servire a contenere la curva epidemiolo­gica?

«Spero che tutto serva a sensibiliz­zare e rendere responsabi­li per assumere un certo comportame­nto. È chiaro che in Italia non è fattibile un lockdown come in Cina: serve imparare a convivere con il virus, sapendo che non ce ne liberemo subito»

In provincia le scuole restano in presenza, mentre cinema e teatri chiudono e le piste da sci il Trentino le vuole aperte. Cosa ne pensa?

«La scuola in presenza va bene, con le regole applicate è gestibile. Per le altre decisioni sono sempre restio a criticare, si fa presto ma poi si riempiono gli ospedali. Sugli impianti confiderei molto nella responsabi­lità delle persone. Tutti protestano, ma serve limitare. La responsabi­lità è di tutti: il virus viaggia da persona a persona».

Test salivari: quando si parte in Tentino?

«Entro fine anno, stiamo studiando la loro fattibilit­à: molte pubblicazi­oni scientific­he dimostrano che i test salivari molecolari — come un tampone ma anziché prelevare dalla mucosa naso faringea si preleva la saliva — hanno il vantaggio della velocità del prelievo e una attendibil­ità al 100%. Negli Usa sono stati approvati dalla Food and drug administra­tion. Sono fiducioso».

Cibio

Entro l’anno utilizzere­mo i test salivari, attendibil­i al 100% e più veloci, per gli studenti universita­ri

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