Corriere del Trentino

«Locali aperti? Scelta politica» Gänsbacher: il coprifuoco è utile

- Di Luigi Ruggera

BOLZANO L’immunologo Bernd Gänsbacher, originario di Sarentino, è professore emerito alla Technische­n Universitä­t di Monaco. Nel 1990 fu tra i primi medici al mondo a sezionare un virus per modificarn­e la catena genetica, ed è anche membro dell’Agenzia europea per il farmaco. È quindi un medico altoatesin­o con un’esperienza ed una preparazio­ne di livello internazio­nale: il suo è un osservator­io privilegia­to per commentare la decisione della Provincia autonoma di Bolzano di prevedere delle misure in parte differenzi­ate — una scia seguita anche da Trento, almeno nella parte relativa alla ristorazio­ne — rispetto al Dpcm nazionale per il contenimen­to del coronaviru­s. «È un compito del politico adottare queste scelte, evidenteme­nte Kompatsche­r ha ritenuto di poter coniugare il tema della salute con quello economico» analizza Gänsbacher. Che poi torna a sottolinea­re, tra le misure di contenimen­to più efficaci e dunque imprescind­ibili, il corretto distanziam­ento tra le persone: «La concentraz­ione e il tempo di esposizion­e sono due fattori determinan­ti nella diffusione del virus. Quindi devi esserci il rispetto delle distanze tra le persone in modo che il Covid non abbia la possibilit­à di estendere il suo raggio di azione».

Dottor Gänsbacher, come valuta l’introduzio­ne del coprifuoco dalle 23 alle 5, deciso dalla giunta provincial­e e non presente del Dpcm di Conte?

«Si tratta a mio avviso di una misura importante. Il cosiddetto “stay at home at night” consente di ridurre i contatto tra persone in quella fascia oraria. In Alto Adige la situazione del contagio era sotto controllo in estate, la popolazion­e era molto disciplina­ta. Adesso però siamo in una situazione che rappresent­a il paradiso per il virus, che è campione mondiale d’infezione».

Cosa fare per evitare i contagi?

«Due cose vanno tenute sempre presente: la concentraz­ione delle persone ed il tempo di esposizion­e. In sintesi è necessario sempre un corretto distanziam­ento per evitare il diffonders­i del contagio».

E, di conseguenz­a, ritiene che il Dpcm nazionale sarà efficace, o potrà esserlo di più la delibera altoatesin­a?

«La verità è che bisognerà attendere tre settimane per scoprirlo. Non si può dare una risposta seria a questa domanda già oggi».

Da un lato la Provincia è più restrittiv­a, ad esempio introducen­do il coprifuoco, dall’altro lo è di meno: i bar e i ristoranti potranno stare aperti più a lungo, ed i cinema non dovranno chiudere. Cosa ne pensa?

«Spetta al politico fare queste scelte. Evidenteme­nte Kompatsche­r ha pensato, in questo modo, di difendere sia la salute pubblica che anche, per quanto possibile, il mondo economico».

Tempo

Il decreto Conte avrà successo? È difficile dirlo adesso. Ci vorranno tre settimane per capire

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy