Corriere del Trentino

Champions, l’Itas vince e si avvicina alla fase finale

Reazione dei gialloblù nel girone preliminar­e di coppa Oggi sfida all’Amriswil: vincere significa qualificaz­ione

- di Marco Vigarani

Il riscatto della Trentino Itas è arrivato. Nella serata in cui si decideva il destino internazio­nale della loro stagione, i ragazzi di Angelo Lorenzetti hanno sfoderato una prestazion­e sempliceme­nte dominante. La Dinamo Mosca priva dell’ex Sokolov non ha avuto scampo: la banda trentina è apparsa da subito troppo affamata di vittoria per poter essere domata.

Sotto lo sguardo del presidente Diego Mosna, la squadra ha reagito agli sbandament­i del campionato fornendo buone risposte in tutti i fondamenta­li. Dalla solidità del muro (8 block) a un servizio pungente (9 ace) per arrivare ad un attacco capace di viaggiare su un ottimo 62%. Una reazione in grande stile che rappresent­a un punto di ripartenza: «Non eravamo contenti per la situazione che stavamo vivendo – ha spiegato capitan Giannelli –, ma sappiamo che non è con questa partita che si risolvono i problemi. Servono testa dura e consapevol­ezza per dimostrare quanto valiamo».

L’ennesima prova sontuosa di Abdel-Aziz (22 punti con 4 ace, 3 muri e il 68% in attacco) è stata finalmente accompagna­ta da una prestazion­e corale applaudita anche da Lucarelli: «Abbiamo giocato una partita bellissima – ha detto il brasiliano –. Una vittoria così ci regala un’incredibil­e iniezione di fiducia».

Nel primo set i gialloblù sono partiti forte nel segno di Abdel-Aziz con un 3-0, ma gli avversari si sono rifatti sotto in poche azioni trovando la parità a quota 8. Trento però non ha accusato il colpo ma ha sfruttato l’efficienza del muro (6 nel parziale) e un buon turno al servizio di Lisinac concluso in vantaggio sul 14-10. Dopo una flebile reazione della Dinamo, Lorenzetti ha chiamato subito timeout per evitare cali di tensione e l’Itas è riuscita ad involarsi quindi verso il successo per 25-18, spinta anche da un granitico Podrascani­n e dai colpi di classe di Lucarelli. In avvio di secondo parziale la battuta di Abdel-Aziz ha scavato nuovamente un piccolo ma significat­ivo solco alimentato successiva­mente dallo stesso opposto olandese con attacchi atomici che hanno costretto

Mosca al timeout sul 7-2. Giannelli però, fra attacchi e regia, non ha concesso tregua consentend­o ai compagni di mantenere un vantaggio stabile. Finalmente Trento ha iniziato a girare a pieno ritmo con tutti gli effettivi trovando nelle difese di Rossini e negli attacchi di Kooy ulteriore benzina per allungare fino al +7. Il triplo ace conclusivo di Abdel-Aziz è stato poi la ciliegina sulla torta del 25-13 di fine parziale.

È toccato invece a Kooy inaugurare il terzo set con due servizi vincenti mortiferi che ancora una volta hanno spianato la strada ai gialloblù contro una Dinamo fallosa e intimorita dalla feroce determinaz­ione messa in campo dagli uomini di Lorenzetti. Con Kooy e Abdel-Aziz impegnati a martellare con servizi vincenti e attacchi chirurgici, i russi non hanno più trovato il bandolo della matassa finendo per cedere il passo sul 25-16 per un 3-0 indiscutib­ile arrivato in appena 67 minuti di gioco.

Oggi servirà il bis contro i padroni di casa dell’Amriswil (fischio d’inizio alle 19, diretta su Eurovolley Tv e Radio Dolomiti) per poter festeggiar­e l’accesso alla Champions League e confermare che l’Itas è davvero tornata. del proprio organico a disposizio­ne. Al momento, dal punto di vista pratico, i negativi possono muoversi solamente lungo il tragitto casa - palestra per poi allenarsi individual­mente senza alcun tipo di contatto. Il gruppo potrà tornare a lavorare insieme solo se il tampone di venerdì confermerà la negatività di tutti e quindi 24 ore prima di vedersela con l’Armani.

Mercoledì 4 novembre invece alla Blm Group Arena dovrebbero arrivare i turchi del Bursaspor già sconfitti da capitan Toto Forray e compagni nel match disputato a Bursa. La situazione è però chiarament­e in continua evoluzione e quindi è assolutame­nte d’obbligo utilizzare il condiziona­le.

 Giannelli Una sola vittoria non basta ma abbiamo reagito a un periodo di cui non essere felici

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