Champions, l’Itas vince e si avvicina alla fase finale
Reazione dei gialloblù nel girone preliminare di coppa Oggi sfida all’Amriswil: vincere significa qualificazione
Il riscatto della Trentino Itas è arrivato. Nella serata in cui si decideva il destino internazionale della loro stagione, i ragazzi di Angelo Lorenzetti hanno sfoderato una prestazione semplicemente dominante. La Dinamo Mosca priva dell’ex Sokolov non ha avuto scampo: la banda trentina è apparsa da subito troppo affamata di vittoria per poter essere domata.
Sotto lo sguardo del presidente Diego Mosna, la squadra ha reagito agli sbandamenti del campionato fornendo buone risposte in tutti i fondamentali. Dalla solidità del muro (8 block) a un servizio pungente (9 ace) per arrivare ad un attacco capace di viaggiare su un ottimo 62%. Una reazione in grande stile che rappresenta un punto di ripartenza: «Non eravamo contenti per la situazione che stavamo vivendo – ha spiegato capitan Giannelli –, ma sappiamo che non è con questa partita che si risolvono i problemi. Servono testa dura e consapevolezza per dimostrare quanto valiamo».
L’ennesima prova sontuosa di Abdel-Aziz (22 punti con 4 ace, 3 muri e il 68% in attacco) è stata finalmente accompagnata da una prestazione corale applaudita anche da Lucarelli: «Abbiamo giocato una partita bellissima – ha detto il brasiliano –. Una vittoria così ci regala un’incredibile iniezione di fiducia».
Nel primo set i gialloblù sono partiti forte nel segno di Abdel-Aziz con un 3-0, ma gli avversari si sono rifatti sotto in poche azioni trovando la parità a quota 8. Trento però non ha accusato il colpo ma ha sfruttato l’efficienza del muro (6 nel parziale) e un buon turno al servizio di Lisinac concluso in vantaggio sul 14-10. Dopo una flebile reazione della Dinamo, Lorenzetti ha chiamato subito timeout per evitare cali di tensione e l’Itas è riuscita ad involarsi quindi verso il successo per 25-18, spinta anche da un granitico Podrascanin e dai colpi di classe di Lucarelli. In avvio di secondo parziale la battuta di Abdel-Aziz ha scavato nuovamente un piccolo ma significativo solco alimentato successivamente dallo stesso opposto olandese con attacchi atomici che hanno costretto
Mosca al timeout sul 7-2. Giannelli però, fra attacchi e regia, non ha concesso tregua consentendo ai compagni di mantenere un vantaggio stabile. Finalmente Trento ha iniziato a girare a pieno ritmo con tutti gli effettivi trovando nelle difese di Rossini e negli attacchi di Kooy ulteriore benzina per allungare fino al +7. Il triplo ace conclusivo di Abdel-Aziz è stato poi la ciliegina sulla torta del 25-13 di fine parziale.
È toccato invece a Kooy inaugurare il terzo set con due servizi vincenti mortiferi che ancora una volta hanno spianato la strada ai gialloblù contro una Dinamo fallosa e intimorita dalla feroce determinazione messa in campo dagli uomini di Lorenzetti. Con Kooy e Abdel-Aziz impegnati a martellare con servizi vincenti e attacchi chirurgici, i russi non hanno più trovato il bandolo della matassa finendo per cedere il passo sul 25-16 per un 3-0 indiscutibile arrivato in appena 67 minuti di gioco.
Oggi servirà il bis contro i padroni di casa dell’Amriswil (fischio d’inizio alle 19, diretta su Eurovolley Tv e Radio Dolomiti) per poter festeggiare l’accesso alla Champions League e confermare che l’Itas è davvero tornata. del proprio organico a disposizione. Al momento, dal punto di vista pratico, i negativi possono muoversi solamente lungo il tragitto casa - palestra per poi allenarsi individualmente senza alcun tipo di contatto. Il gruppo potrà tornare a lavorare insieme solo se il tampone di venerdì confermerà la negatività di tutti e quindi 24 ore prima di vedersela con l’Armani.
Mercoledì 4 novembre invece alla Blm Group Arena dovrebbero arrivare i turchi del Bursaspor già sconfitti da capitan Toto Forray e compagni nel match disputato a Bursa. La situazione è però chiaramente in continua evoluzione e quindi è assolutamente d’obbligo utilizzare il condizionale.
Giannelli Una sola vittoria non basta ma abbiamo reagito a un periodo di cui non essere felici