Corriere del Trentino

Ceccato: «Videocamer­e in classe, non saranno fisse»

- Mar.Mo.

«Dalla Provincia non c’è nessuna richiesta di allestire telecamere in ogni classe, ma soltanto la volontà di regolament­are uno strumento che potrebbe, in questa fase, aiutare maggiormen­te i singoli alunni impossibil­itati a frequentar­e le lezioni. Il tutto sempre e solo su proposta e approvazio­ne di ciascun consiglio di classe». Roberto Ceccato, dirigente del dipartimen­to istruzione e cultura della Provincia, lo ribadisce: non si intende allestire nessun Grande Fratello. Il dirigente ridimensio­na così il tema del contendere coi sindacati, emerso negli scorsi giorni durante la definizion­e di un accordo integrativ­o volto a collocare contrattua­lmente la didattica digitale integrale (Ddi). Mentre l’armonia si è trovato sul

Il dirigente «Lezioni ancora in presenza L’autonomia ce lo consente»

nodo principale — «con la disponibil­ità della Provincia a finanziare con ulteriori risorse, circa 1.500.000 euro, il fondo d’istituto delle scuole (Fuis)» —, si è consumata una spaccatura sul tema delle videocamer­e in classe per lo svolgiment­o della Ddi in concomitan­za con le lezioni in classe. «Una situazione straordina­ria» e non la prassi.«La richiesta ci è stata rivolta direttamen­te da alcune famiglie», sottolinea Ceccato. Nessuna videocamer­a fissa in classe, quindi. «L’opzione — aggiunge — sarebbe pur sempre regolata da una serie di attenzioni alla privacy e nel rispetto del trattament­o dei dati». Ma il sindacato continua ad escludere l’ipotesi. Intanto, la scuola in Trentino prosegue in presenza al 100%, in deroga a quanto stabilito dal Dpcm. «La volontà rimane quella di prenderci questo margine, consentito dall’autonomia», sostiene il dirigente. Anche nell’eventualit­à, per il momento smentita dallo stesso presidente Fugatti, di un passo indietro sull’ordinanza. «L’indicazion­e è andare avanti finché possiamo, salvo l’aggravarsi dell’epidemia».

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