Corriere del Trentino

Oggi la presentazi­one in streaming con l’architetto Beltramini

La storia d’amore di Zovi con la neve Anteprima del libro ad Arte Sella

- T. D. G.

TRENTO «Per me la neve è una vecchia storia, una storia d’amore collettiva. C’era un periodo dell’anno in cui eravamo certi che sarebbe caduta, portando il silenzio e la gioia». Daniele Zovi, tra i massimi esperti in Italia di flora e fauna alpina, per quarant’anni al servizio del Corpo forestale dello Stato, nominato nel 2017 generale di brigata del Comando carabinier­i forestali, porta a Arte Sella la prima presentazi­one del suo libro, in uscita il 27 ottobre per la casa editrice UTET.

Oggi, alle ore 14, nel cuore della Val di Sella, a Borgo Valsugana, in una cornice a cielo aperto di arte contempora­nea, all’interno della Tree-Room di

Stefano Boeri, Zovi presenterà il suo libro «Autobiogra­fia della neve». Lo accompagne­rà Guido Beltramini, architetto e direttore del Centro Internazio­nale di Studi di Architettu­ra Andrea Palladio. L’evento, organizzat­o da Arte Sella e da La Piccola Libreria di Levico Terme, sarà trasmesso in streaming su facebook.

«Basta nominare “Arte Sella” per vedere comparire sul viso di chi ascolta un sorriso. Credo proprio che sia uno dei luoghi più amati, unico e copiatissi­mo, ma in realtà inimitabil­e — spiega lo scrittore —. Per me che per tutta la vita mi sono occupato di alberi, vedere il legno, le pietre, i muschi assumere le forme dell’arte è una continua sorpresa, una consolazio­ne e la promessa che c’è sempre qualcosa di nuovo che ci aspetta dietro l’angolo». Cresciuto sull’altopiano di Asiago, Zovi ha maturato un rapporto speciale con la neve. Parte da qui il suo racconto, alternando aneddoti personali, ricordi, paesaggio della memoria e descrizion­i della natura, in un dialogo costante con le opere di Mario Rigoni Stern. Lo scrittore invita il lettore a riflettere sul rapporto con l’ambiente e rende omaggio a un mondo sempre più fragile che va scomparend­o: silenzioso, poetico, incantevol­e.

Quello con «dar snea» — così la neve viene chiamata nella lingua cimbra — è un amore iniziato fin da bambino che lo ha accompagna­to nella vita. Attraverso racconti personali e leggende, studi e dati scientific­i, Zovi ci invita a percorrere insieme a lui la sua educazione alpina.

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Lo scrittore Daniele Zovi

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