Itas, positivo Kooy. Con Modena non si gioca
Un contagiato pure tra gli emiliani. Mosna: la stagione vada avanti. Rinvio anche per la Delta
Il Covid ferma la pallavolo trentina. Non solo Trentino Rosa che ieri non ha potuto scendere in campo per la sfida contro Monza ma anche l’Itas che oggi non disputerà il recupero della quinta giornata di SuperLega contro Modena. Nella serata di ieri infatti gli esiti dei tamponi molecolari a cui il gruppo squadra gialloblù si era sottoposto martedì hanno riscontrato la positività dello schiacciatore Dick Kooy e dell’assistant coach Mattia Castello.
Secondo il protocollo, i due contagiati osserveranno un periodo di quarantena mentre tutti gli altri componenti interromperanno gli allenamenti per sostenere un isolamento fiduciario che durerà fino all’esito del tampone in programma già per la giornata di oggi. L’inevitabile rinvio del derby dell’A22 è arrivato al termine di una giornata convulsa visto che anche la società emiliana nel pomeriggio di martedì aveva reso nota la positività al Covid di un suo atleta. L’Itas ha vissuto gli ultimi giorni in un clima di attesa alla luce dell’elevato numero di contagi emersi nelle fila della Dinamo Mosca, avversario affrontato una settimana fa in Champions League. I gialloblù si erano già sottoposti venerdì scorso ad un giro di tamponi risultato negativo prima di disputare la sfida di campionato a Cisterna, ma i tempi di incubazione del virus non avevano permesso di tirare un sospiro di sollievo definitivo. Ora la speranza è che il contagio non si sia diffuso all’interno dello spogliatoio.
Con numerose squadre già colpite dal Covid (ieri anche Verona ha riscontrato sette casi), si propone con sempre più stringente attualità il tema di un’eventuale sospensione del campionato caldeggiato proprio dalla presidentessa modenese Catia Pedrini. Ieri però hanno espresso parere contrario a tale proposta tanto l’Assopallavolisti quanto il numero uno di Trentino Volley, Diego Mosna. «La sospensione della SuperLega — ha scritto il presidente gialloblù — renderebbe difficile la successiva ripresa dell’attività in condizioni migliori di quelle attuali. Sarebbe come accettare una conclusione anticipata del torneo: un de profundis per la pallavolo italiana di vertice e non solo. Arrendersi oggi lo reputerei un insuccesso a priori, dell’uomo e della collettività».
La grande complessità del momento è confermata anche dalla vicenda di Trentino Rosa che, dopo tre partite rinviate a causa di positività al Covid tra gli avversari, si è dovuta fermare nuovamente ieri a poche ore dalla sfida contro Monza. È stato infatti rilevato un sospetto caso tra le fila della formazione trentina e i tempi tecnici necessari per ottenere gli esiti dei nuovi tamponi non hanno consentito di completare i controlli in tempo per il fischio d’inizio della gara. Nelle prossime ore la Delta Despar Trentino riceverà il verdetto relativo ai nuovi test.