Trento, scattano i recuperi con Feltre e Mestre
Nuovo calendario durante la sosta forzata della D. Giacca: «Così però non finiremo mai»
Stop all’attività regolare almeno sino a domenica 29 novembre e spazio in queste tre settimane ai moltissimi recuperi da effettuare. È questa la decisione presa ieri nel primo pomeriggio dal Consiglio del Dipartimento Interregionale per quanto concerne il campionato di serie D. Ovviamente il tutto troverà concretizzazione nel caso in cui l’evolversi della diffusione di Coronavirus non dovesse peggiorare, in caso contrario bisognerà scegliere altre strade da percorrere.
Entrando invece nei dettagli che riguardano il Calcio Trento, gli aquilotti torneranno in campo mercoledì 18 novembre quando ospiteranno allo stadio Briamasco l’Union Feltre mentre domenica 22 saranno di scena a Mestre. «Sinceramente mi aspettavo che chi di dovere decidesse di procedere in questo modo, mi sembra la scelta più logica e la più coerente — commenta Mauro Giacca, presidente del club di via Sanseverino —. La stragrande maggioranza dell’attività e quindi degli spostamenti settimanali non avrà luogo praticamente per un mese, nel frattempo tutti riusciranno ad avere lo stesso numero di partite disputate e i gironi saranno più regolari». Il patron gialloblù continua: «Quello che più mi preoccupa riguarda invece il fatto che sia sufficiente una sola presunta positività, e sottolineo presunta, per bloccare un gruppo intero. Credo sia necessario cambiare questa regola facendo in modo che, lo dico come proposta, siano necessari almeno tre casi di positività ufficiale per poter chiedere il rinvio di una partita. Altrimenti questa stagione non avrà mai fine».
Giacca poi continua: «L’anno scorso abbiamo pagato alla locale Figc l’iscrizione al campionato d’Eccellenza ma l’attività si è fermata a marzo, praticamente a metà. Qualche mese fa abbiamo sborsato circa 20 mila euro per la partecipazione ad una Coppa Italia di serie D che neppure è cominciata. Come noi ovviamente tutte le altre società, mi domando: la Figc non potrebbe restituire almeno una parte di quello che è stato versato in modo tale che tutti possano avere una liquidità maggiore da investire nei tamponi? Sarebbe un gesto concreto di attenzione verso un movimento che sta soffrendo tantissimo oltre che un passaggio di sensibilità e, in un certo senso, di correttezza».
Il presidente del Trento conclude tornando a parlare di calcio giocato: «Purtroppo ci siamo fermati dopo una grande prestazione, forse la migliore, come quella offerta sul campo della Clodiense. I ragazzi stanno comunque bene, chi ha avuto qualche problema come Daniele Ferri Marini e Andrea Trainotti ha completamente recuperato, non vediamo l’ora di tornare in campo il 18 affrontando una squadra ostica come l’Union Feltre».