Corriere del Trentino

L’inverno non è solo marrone, quanti colori nei cornioli degli altri Rosso acceso, giallo, verde, bianco

- di Martha Canestrini angolodeig­iardini@gmail.com

Icolori invernali dei rami di alcune varietà di Cornus alba tartarica, — un corniolo che proviene dalla Cina del Nord e dalla Siberia — spaziano dal rosso fuoco al rosso cardinale e al violetto. Davanti a uno sfondo di sempreverd­i, questi arbusti, poco appariscen­ti in estate, risaltano al meglio. Anche se coltivati in vasi capaci son belli.

Dicembre, gennaio e febbraio sono i mesi del loro grande momento. Il brillante colore, però, i giardinier­i devono, per così dire, guadagnars­elo.

Se si lasciano crescere i rami senza mai intervenir­e, la corteccia si spegne in uno sciapo marroncino. Perciò agli inizi di marzo si usano le cesoie, tagliando tutti i rami alla base: i colori restano vividi solo sui rami «nuovi», e su quelli di due anni. La pianta non soffre con le potature annuali, i cornioli sono arbusti resistenti­ssimi. Anche quando sono stati lasciati invecchiar­e, poi potati drasticame­nte: rispuntano polloni nuovi senza problemi.

Non è solo la specie alba a essere una pianta per colorare o riempire spazi vuoti in giardino. Esistono cornioli interessan­ti anche per stagione estiva: il Cornus

elegantiss­ima ha foglie variegate verdi e bianche. La sua fioritura è ricca, le bacche in autunno sono decorative. Per ottenerle, si lasciano fiorire i rami di due anni. Poi si tagliano, per permettere alla pianta di produrre nuovi polloni colorati. acces

Le più decorative sono Cornus alba sibirica, con rami rosso acceso e fogliame verde chiaro, con le varietà «Elfenbein Halo» e «Sibirische Perle». Il Cornus stolonifer­a «Flaviramea» ha rami gialli, quelli del Cornus sanguinea «Midwinter Fire» sono rosso acceso. La specie aurea ha invece un fogliame giallo-verde, forma un bel contrasto nel resto del verde.

Alcune specie hanno anche fiori a ombrello profumati e bacche carnose rosse o bianche, astringent­i se si mettono in bocca. Gli uccelli ne vanno matti. Sono tutte piante difficili da trovare nei vivai nostrani; ma basta una ricerca in internet, ci sono fornitori sia in Italia, sia all’estero.

Questi arbusti prosperano in mezzombra se hanno sufficient­e, costante umidità. La concorrenz­a con le radici di altre piante, anche con quelle degli alberi, è ben sopportata. Alcuni esemplari crescono fino a due metri di altezza. Altri producono stoloni sotterrane­i, allargando­si da soli; a volte è un fatto tutt’altro da disprezzar­e. Vanno sistemati per il colpo d’occhio in primo piano: l’uso del colore in inverno non deve essere per forza ridotto al grigio spento, marrone fango o cuoio vecchio brunito.

Nel mio giardino, asciutto in estate come il deserto di Gobi, i cornioli dai rami colorati stentano a crescere. Uno dei pochi indomiti sopravviss­uti, il Cornus mas, il corniolo europeo, ha rami bruni, ma mi rallegra sia con la sua fioritura in febbraio, sia con le bacche in agosto.

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Un giardino con splendidi Cornioli alba
sibirica e, sotto, un corniolo europeo
Tavolozza Un giardino con splendidi Cornioli alba sibirica e, sotto, un corniolo europeo
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