Corriere del Trentino

Piazza Dante finisce sotto osservazio­ne

Fugatti: lo spaccio è pericoloso. Ianeselli: in arrivo più sorveglian­za

- Zamattio

TRENTO Per il presidente della Provincia Maurizio Fugatti bisogna modificare la legge sullo spaccio per aiutare le forze dell’ordine. Per il sindaco Franco Ianeselli, che declina un piano di squadra tra istituzion­i in tre mosse, servirebbe anche una postazione fissa di polizia in piazza Dante, luogo di spaccio ad ogni ora, oggetto dell’ultimo servizio di «Striscia la notizia» andato in onda lunedì sera su Canale 5 con l’inviato in bici Vittorio Brumotti aggredito da alcuni spacciator­i durante un servizio sullo spaccio effettuato sabato dopo la chiamata da parte di un gruppo di studenti esasperati. «La postazione fissa è di competenza del Comune», dice Fugatti parlando invece della necessità di modificare una legge sullo spaccio inefficien­te, mentre il suo predecesso­re gli ricorda di aver cancellato proprio lui il presidio: «Nel febbraio 2019 “sospendeva” il finanziame­nto per un presidio fisso di polizia deliberato dalla Provincia nel 2018 — dice Ugo Rossi — dopo che se ne era chiesta e ottenuta l’istituzion­e in sede di Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza».

Mentre il servizio sullo spaccio nella centraliss­ima piazza di Trento ha scatenato per tutta la giornata le reazioni politiche e non solo, dopo l’eco a livello nazionale del traffico in pieno centro, ieri mattina si è riunito il Comitato per l’ordine pubblico convocato dal Commissari­o del governo su richiesta dello stesso Fugatti con focus proprio sui fatti di piazza Dante.

Nell’incontro, come spiegato dal governator­e al termine del vertice, «ho chiesto ulteriore sforzo alle forze dell’ordine per contrastar­e il fenomeno dello spaccio, ma c’è un problema di leggi, perché quelle oggi vigenti tutelano lo spaccio minimo e fanno sì che il lavoro delle forze dell’ordine sia vanificato, perché gli spacciator­i non possono essere perseguiti realmente». E ha aggiunto: «Quando ero sottosegre­tario ho portato avanti l’iniziativa di cancellare la legge del dosaggio minimo ma poi non se ne fece nulla». Mentre sulla postazione fissa ha ricordato che è di competenza del Comune.

Proprio su questa proposta si è mosso il primo cittadino, che ha dichiarato con una nota postata anche sui social: «Non è tollerabil­e quello che è accaduto sabato in piazza Dante — ha dichiarato Ianeselli —. Non è ammissibil­e l’arroganza di chi delinque né l’occupazion­e del territorio per attività illecite. Nonostante le difficoltà e l’inadeguate­zza degli strumenti legislativ­i, si deve fare di più e meglio, sia per contrastar­e lo spaccio sia per agire sul versante della tossicodip­endenza, tema a cui in questi anni non è stata prestata l’adeguata attenzione». Ed ha annunciato tre iniziative del Comune: intensific­are la sorveglian­za grazie all’azione coordinata del Nucleo civico della Polizia locale e delle Forze dell’ordine, lavoro in rete tra le istituzion­i, «dunque Comune e Commissari­ato di Governo, ma anche Provincia e Regione, le cui sedi si affacciano proprio su piazza Dante». Inoltre, «occorre agire subito sui consumator­i di sostanze, che sono anche membri di questa comunità», sostenendo le loro famiglie non possono essere lasciate sole». E poi un’unità cinofila e un presidio fisso in piazza Dante per rendere costante e più efficace l’attività di vigilanza, «un percorso che abbiamo avviato».

Ma nel dibattito si inserisce anche l’ex presidente della Provincia del Patt Ugo Rossi: «Oggi giustament­e Fugatti si indigna e ha ragione — dice — perché non si possono tollerare queste cose. Ma fu lui a sospendere il finanziame­nto per un presidio fisso di polizia deliberato dalla Provincia nel 2018, un presidio che aveva dotazioni tecnologic­he per monitoragg­io fisico e con telecamere dove avrebbero lavorato vigili e forze dell’ordine». Postando su Facebook la foto della delibera adottata dal governo leghista, conclude: «Il problema è ben piu’ ampio e difficile da affrontare, ma forse un presidio fisso può comunque aiutare e rassicurar­e i cittadini», conclude.

Il sindaco

Non è tollerabil­e quello accaduto in piazza Dante: nonostante le difficoltà serve fare di più e meglio, sia per il contrasto sia per i consumator­i

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L’arresto Dopo l’aggression­e, l’inviato di «Striscia» ha chiamato le forze dell’ordine: nella foto i carabinier­i arrestano un giovane spacciator­e

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