«Ora il Trentino giallo resterà isolato»
Fugatti: «Temo un blocco dell’economia». Ieri 253 contagi e otto decessi
TRENTO «La situazione è delicata, anche guardando fuori provincia» ha dichiarato il presidente Maurizio Fugatti dopo la riunione con la taskforce antiCovid. «Con Lombardia e Alto Adige già zone rosse e il Veneto possibile arancione — ha aggiunto — corriamo il rischio di restare una “macchia gialla” isolata. Dobbiamo guardare alla prossima settimana, i nostri dati stanno peggiorando e potrebbe essere più efficace anticipare certe decisioni, anche per accedere ai ristori del governo per le attività economiche. Domani (oggi ndr) parlerò col ministro».
Intanto ieri sono stati registrati altri otto decessi, il numero più alto dall’inizio della seconda ondata, tutti ultrasettantenni. Quattro di loro si trovavano nel capoluogo, gli altri a Predaia, Castello Tesino e Cimone. Il conteggio da inizio pandemia sale quindi a 550. Aumentano anche i ricoveri in ospedale nei reparti di malattie infettive, quindici in più per un totale di 275, e nei reparti di terapia intensiva, 31 contando i tre aggiuntisi ieri. C’è però anche un segno «meno» da segnalare: gli attualmente positivi in Trentino, contando sia gli isolati domiciliari sia i ricoverati, sono 19 in meno del giorno precedente. In un solo giorno sono state registrate come guarite 264 persone a fronte di 253 nuovi contagiati. Bene anche il numero di tamponi effettuati: con 4.327 si è toccato un nuovo record grazie all’impegno del Santa Chiara e alla Fem.
Sul fronte tamponi è poi in arrivo un doppio aiuto. Di ieri sera la conferma dell’accordo sindacale per impiegare anche medici di base e pediatri di libera scelta nell’esecuzione gratuita dei tamponi antigenici. Inoltre in Trentino scende in campo anche l’esercito. Oltre al già annunciato presidio attivato ieri al PalaTrento in località Ghiaie, nella giornata di domani ne sarà reso operativo un altro a Rovereto nel parcheggio del Follone. I due drive-through effettueranno un massimo di 48 tamponi all’ora dalle 8 alle 14 dal lunedì al sabato.
Per quanto riguarda la diffusione sul territorio, Castello Tesino è osservato speciale. Il 3% degli oltre 1.100 abitanti risulta attualmente positivo, 35 persone. Il presidente Fugatti ha detto che «sarà valutato un percorso ad hoc». Sui numeri assoluti Trento rimane per ovvie ragioni demografiche capofila: 704 contagiati, di cui 69 si sono aggiunti ieri. Incrementi a due cifre registrati anche a Pergine Valsugana (+24) e nel relativamente piccolo centro di Baselga di Pinè (+14). Preoccupano però i dati relativi alla popolazione anziana. Dei 253 nuovi contagi di ieri, circa uno su dieci era relativo al settore delle Rsa, dato che comprende anche gli operatori, e quasi uno su quattro aveva più di 70 anni. Insomma non si riesce ancora ad isolare pienamente dal pericolo di contrarre il coronavirus le fasce più anziane e a rischio della popolazione. Tra i giovanissimi sono stati trovati sette positivi sotto i cinque anni di età. Nella scuola ci sono in quarantena 274 classi, numero che probabilmente aumenterà con gli approfondimenti dei 29 casi di bambini e ragazzi in età scolare risultati positivi.