Corriere del Trentino

Kroz di cantina Villa Corniole, il bianco esalta il terroir cembrano

- Di Francesca Negri

TRENTO Villa Corniole è un progetto famigliare che nasce poco più di 20 anni fa, quando i membri della famiglia Pellegrini decidono di fare il salto da conferitor­i a produttori, investendo per realizzare una propria cantina a Verla di Giovo, in Valle di Cembra. Oggi questa bella cantina dal prepondera­nte tratto femminile – rappresent­ato da Maddalena, moglie di Onorio Pellegrini, e dalle figlie Sara e Sabina – conta su 10 ettari di vigneto, prevalente­mente di proprietà, di cui circa 7 dislocati in Valle di Cembra e altri 3 in Piana Rotaliana, a Mezzolomba­rdo. «Avendo due zone di produzione completame­nte diverse — spiega Maddalena — la nostra gamma di vini è abbastanza ampia, anche se la produzione di ogni singola referenza difficilme­nte superano le 10mila bottiglie». In totale oggi Villa Corniole produce, con il supporto dell’enologo Mattia Clementi, 75mila bottiglie di vini fermi e 15mila di Trentodoc, che con il tiraggio del 2020 diventeran­no 26mila, un trend in forte crescita quindi che vedrà l’aggiunta di una nuova referenza rosé. Il fatturato oggi è di circa 700mila euro. «Puntiamo molto a fare vini che siano rappresent­ativi dei nostri diversi terroir di produzione— sottolinea Maddalena — e abbiamo cercato di mettere a dimora su ogni singolo appezzamen­to la varietà che meglio si esprime». Così, se in Piana Rotaliana il Teroldego 7 Pergole è una perla premiatiss­ima, tra le migliori che potrete mai degustare, il Kroz Bianco (appena 3mila bottiglie all’anno) vuole essere il fiore all’occhiello dei vini fermi prodotti in Val di Cembra dalla cantina. Kroz è il nome locale del soprastant­e Monte Corona, un’isola calcarea in un mare di porfido.

Cuvée ed emblema delle varietà più rappresent­ative di un terroir unico come quello cembrano, Kroz 2017 (18 euro) è un vino dal carattere deciso, come gli uomini di montagna, longevo, complesso, fresco, sapido e minerale: Chardonnay all’80% e Müller Thurgau al 20%, il Müller Thurgau e metà dello Chardonnay fermentano e affinano in serbatoi di acciaio inox a temperatur­a controllat­a, mentre la restante parte dello Chardonnay in barrique. Il risultato è un vino dal colore giallo paglierino carico, che al naso sprigiona sentori di frutta tropicale e agrumi, che si integrano con note speziate. Al palato è sapido, minerale, persistent­e, con una bella acidità dovuta all’altitudine dei vigneti e alle escursioni termiche di cui gode la zona di coltivazio­ne.

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Maddalena, insieme alle figlie Sara e Sabrina seguono la cantina familiare Villa Corniole, a Verla di Giovo, in Valle di Cembra
Cantina «rosa» Maddalena, insieme alle figlie Sara e Sabrina seguono la cantina familiare Villa Corniole, a Verla di Giovo, in Valle di Cembra

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