Attività sportive ma lontane dai centri urbani
L’obiettivo è presto detto: evitare assembramenti. È consentito praticare attività sportiva e motoria all’aria aperta, a patto che sia lontana dai grandi flussi e dai centri urbani. Tradotto: boschi, prati, luoghi appartati, spazi ampi in cui gli sportivi — magari senza mascherina — si trovino a dover ridurre la distanza consigliata di due metri nel caso delle performance sportive. Resta, ovviamente, ben saldo il principio del Dpcm nazionale: sono consentiti solo gli sport individuali, quindi la corsa. Nell’ordinanza sono previste anche nuove limitazioni ai mercati all’aperto, replicando — ha spiegato il governatore Fugatti — quanto già esperito lo scorso marzo. Quindi: spazi perimetrati e contingentamento dei flussi per evitare assembramenti.