Aquila, sconfitta indolore Maye una serata super
Eurocup, la Dolomiti (già qualificata per la Top16) sconfitta in trasferta da Gran Canaria
Finiscono le energie nel finale e l’Aquila conosce la prima sconfitta stagionale in Eurocup lasciando via libera a Gran Canaria nel recupero della quinta giornata. Gioca una partita di grande carattere la squadra di Brienza, ma alla lunga paga le assenze e la fatica per la sfida di due giorni prima a Patrasso.
Oltre ai soliti Pascolo e Mezzanotte, la Dolomiti Energia deve fare a meno anche di Williams presentandosi con 9 giocatori a referto e 8 utilizzati dopo il lungo viaggio Patrasso-Atene-Barcellona-Las Palmas.
Resta aggrappata al match per 35 minuti, giocando bene nel primo tempo e non mollando nella ripresa quando la benzina si esaurisce, ma paga le pessime percentuali. Non basta tirare 25 volte in più degli spagnoli, grazie a 22 rimbalzi d’attacco (Maye il migliore con 14+14), se non si arriva al 28% totale su azione con la batteria degli esterni che fa cilecca in massa (Martin 3/13, Browne 4/13, Sanders 1/10, Morgan 1/7).
Gran Canaria si presenta come previsto, sparando a più non posso dall’arco essendo la squadra che si prende più tiri da tre di tutta l’Eurocup con 33 a partita.
L’Aquila sbaglia i primi otto tiri da due, ma dopo il timeout di Brienza riordina le idee e con un 2-10 immediato ribalta l’iniziale svantaggio e sorpassa (12-13). Maye si batte come un leone sotto i tabelloni (10 rimbalzi già a fine primo tempo) e poco alla volta tutti portano il loro mattoncino.
Gioca meglio la Dolomiti Energia, ma sbaglia clamorosamente una miriade di conclusioni ravvicinate specialmente dopo rimbalzi d’attacco che non riesce a convertire (8 errori all’interno dello “smile” nel primo temo) e ha Sanders già a quota tre falli dopo nemmeno un quarto.
La gara resta in equilibrio, perché i bianconeri tengono in difesa costringendo gli spagnoli a buttare via molti palloni e ad attaccare comunque in maniera molto farraginosa. Shurna è il più lucido per Gran Canaria, l’Aquila è molto più squadra e per questo riesce a stare davanti anche quando è abbondantemente sotto il 30% da due.
Solo nell’ultimo minuto del primo tempo, una tripla di Santana e due liberi di Dimsa regalano un piccolo vantaggio (33-29) ai padroni di casa che non approfittano delle percentuali da incubo della Dolomiti Energia: 7/28 da due e 2/10 da tre.
Il serbatoio sembra avvicinarsi alla riserva nel secondo tempo, Gran Canaria sferra qualche pugno da potenziale ko (39-29 poi 48-39) ma non ha l’adeguata qualità di gioco (19 perse) per mettere definitivamente alle corde l’Aquila, che ha un orgoglio smisurato e riesce sempre a rimettersi in scia soprattutto con Maye nonostante le gambe accusino la fatica in un attacco dal misero 25% totale a fine terzo quarto. Browne ha uno sprazzo da sette punti nel quarto periodo che riporta la Dolomiti Energia a -2 (55-53) prima della seconda tripla di tabella di Dimsa che fiacca definitivamente la squadra di Brienza dopo un’eccellente difesa.
Continuando a litigare col canestro l’Aquila alza bandiera bianca e nel finale il distacco assume anche dimensioni immeritate.