«Pensiamoci chiusi già a partire da oggi: non affolliamo il lago»
Santuari (Baselga di Pinè)
Sindaco Alessandro Santuari, come valuta la decisione di introdurre la «zona rossa» per il suo Comune?
«Credo sia una misura necessaria visto l’andamento dei contagi. Sapevamo che la stretta era nell’aria perché i numeri stavano aumentando pericolosamente».
Come è stata accolta dalla popolazione?
«C’è sicuramente tristezza, ma insieme al sindaco di Bedollo abbiamo voluto fare subito una precisazione sulle limitazioni agli spostamenti perché è importante non rintanarci a casa e tutelare la salute a 360 gradi. Si potrà quindi fare attività fisica e si potranno fare passeggiate mantenendo una distanza tale da poter rientrare a casa entro 20-30 minuti».
Cosa ha causato l’aumento dei contagi?
«Inizialmente c’è stato un focolaio nella nostra casa di riposo, dove oggi si è ristabilita la normalità. E poi l’apertura delle scuole potrebbe aver influito perché spesso i ragazzi veicolano il virus senza avere sintomi, ma è solo un’ipotesi. In generale comunque non ho visto comportamenti fuori luogo. A tal proposito vorrei fare un appello».
Prego.
«L’ordinanza entrerà in vigore nella notte tra domenica e lunedì, ma questo non vuol dire che domani (oggi, ndr) possiamo incontrarci tutti al lago. Anche le persone che risiedono fuori dal nostro Comune devono considerare il nostro territorio come area sensibile. Mi auguro che già da domani (oggi, ndr) la zona rossa sia rispettata da tutti».
Dobbiamo tutelare anche la salute a 360 gradi: per questo sarà possibile fare attività fisica e fare passeggiate a una distanza di 30 minuti da casa