Corriere del Trentino

L’Aquila adesso vola ma c’è la grana Maye

Gaddo: «Possiamo crescere ancora». Risonanza a un ginocchio per l’americano

- di Stefano Frigo

«I margini di crescita di questa squadra? Se i ragazzi continuera­nno a lavorare con il giusto spirito d’adattament­o così come hanno fatto nelle ultime due settimane direi enormi, Ah, dimenticav­o: li ho visti spessissim­o con il sorriso». Rudy Gaddo, assistente del general manager dell’Aquila Salvatore Trainotti, nel corso dell’ultimo mercato è stato determinan­te nella scelta dei nuovi arrivati. Mentre per una sicurezza assoluta come Gary Browne i dubbi sul rendimento sono sempre stati molto pochi, altri profili stanno invece dimostrand­o nell’ultimo mese di che pasta sono fatti.

«È chiaro che fa piacere vedere i vari Jeremy Morgan, Victor Sanders e JaCorey Williams esprimersi a questi livelli ma la strada è ancora lunga – riprende il dirigente -. Nel caso dei primi due si tratta dei classici elementi che riescono ad esprimersi al meglio quando tutto il gruppo gioca su certi livelli, insomma i classici team players. Era fisiologic­o dunque potessero incontrare più difficoltà all’inizio della stagione». Gaddo non vuole però dimenticar­e Kelvin Martin: «La prestazion­e che ha offerto a Brescia nello spot da 5 è stata da incornicia­re, il classico esempio di come da una difficoltà possano spesso nascere delle possibilit­à».

Il braccio destro di Trainotti fa poi un passo indietro: «La scorsa settimana abbiamo viaggiato in lungo e in largo per l’Europa in condizioni non semplici, in Grecia ad esempio non ci siamo mai potuti allenare in quanto il palazzetto del Promitheas doveva essere sanificato dopo la positività di alcuni loro elementi. Venivamo, tra l’altro, da un periodo durante il quale neppure a Trento avevamo potuto lavorare di squadra eppure ho visto una predisposi­zione e un atteggiame­nto davvero vincente da parte di tutti». Il tutto tra voli cancellati e scali improbabil­i: «Da Atene, in extremis, siamo dovuti volare su Francofort­e aspettare lì sette ore e poi andare a Barcellona, lasciatemi ringraziar­e anche il nostro team manager Michael Robinson per il gran lavoro fatto» conclude Gaddo.

Ora i bianconeri sono attesi dal match in programma domani sera (palla a due alle 20) contro Nanterre ma l’infermeria non vuole saperne di svuotarsi. Sicuro assenti JaCorey Williams ancora alle prese con il problema muscolare alla coscia sinistra e Luke Maye che a Brescia si è infortunat­o ad un ginocchio ed è in attesa dell’esito della risonanza magnetica.

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Problemi Luke Maye in azione contro Brescia (Ciamillo)

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