Corriere del Trentino

Le gallerie d’arte resistono e si reinventan­o

Aperte a Trento, chiuse a Bolzano: le gallerie nell’anno del Covid Chi aspetta, chi investe sull’online

- di Camilla Bertoni

Un dialogo inedito quello che si poteva «ascoltare» entrando alla Casciaro Art Gallery di Bolzano, il dialogo tra le opere di Sissa Micheli, di origine altoatesin­a, di adozione viennese, e quelle dell’artista tedesco Jürgen Klauke.

Foto e installazi­oni per raccontare una «Scenografi­a dell’esistenza» che da giorni è possibile vedere solo attraverso il sito web della galleria: il lockdown ha portato a Bolzano e in Alto Adige anche la serrata delle gallerie.

Ma a Trento le gallerie sono ancora visitabili in presenza, su appuntamen­to per non superare il numero consentito di presenze. Così da Paolo Maria Deanesi, a Trento, si possono ammirare, fino al 28 novembre, forse più a lungo, i dipinti del trentino Michele Parisi nella mostra Sotto il sole misuro i passi con cui lo spazio è stato riaperto al pubblico dopo il lockdown della scorsa primavera e il periodo estivo.

Sono opere «intrise di suggestion­i artistiche e letterarie», scrive Valentina Varoli nella presentazi­one, che si offrono attraverso «stratifica­zioni di significat­i e di tecniche». Sarebbe difficile poter apprezzare la loro profondità in virtuale, infatti il gallerista, a fronte di un nuovo lockdown, non investireb­be in programmaz­ioni online: «Le considero uno spreco di energia — spiega Deanesi —: per lavorare ho bisogno di un rapporto diretto con le persone. Se dovesse esserci una nuova chiusura, la situazione sarebbe drammatica, ma non ci sono alternativ­e».

Un pensiero condiviso da Casciaro: «le iniziative online funzionano poco — spiega —: l’arte va vissuta dal vivo, è la sua qualità intrinseca». Dopo la partecipaz­ione in presenza, a settembre scorso, a Vienna contempora­ry, alle fiere in versione online Casciaro non crede e preferisce attendere l’edizione di maggio di Art Karlsruhe.

Più fiduciosa negli strumenti virtuali è Antonella Cattani, titolare dell’omonima galleria di Bolzano, che aderisce online alle manifestaz­ioni rimandate in presenza causa Covid, come ArtVerona, trasferita sul web: attraverso la piattaform­a messa a disposizio­ne dalla fiera, con il «Digital Black» di venerdì 27 i galleristi potranno offrire opere al prezzo più basso possibile, non più ripetibile, poi si proseguirà con «Digital Yellow» e «Digital White» in onda fino al 15 gennaio.

«Sono occasioni per tenere in funzione il sistema dell’arte in questa drammatica situazione — spiega Cattani —, anche se niente può sostituire il contatto reale con le opere. Abbiamo fatto in tempo ad allestire, prima della chiusura forzata, ma non a inaugurare,

Décoration de Luxe, la prima personale in Italia dell’artista berlinese Dana Widawski. Aspettiamo evoluzioni».

Sulla piattaform­a di ArtVerona presenti altre gallerie di Trento: ci sarà Boccanera, che lavora anche in presenza e apre venerdì 20 nella sua sede la mostra di dipinti del giovane trentino Andrea Fontanari, e Studio Raffaelli che in galleria ospita, almeno fino alla fine di febbraio, la personale del gardenese Willy Verginer a cura di Luca Beatrice ispirata a un racconto di Cortazar. E per uscire da questo difficile inverno, da Cellar contempora­ry, dove l’ingresso è consentito a due persone per volta, con Fantastich­eria gli artisti della galleria offrono coralmente un invito a fuggire dalla logica della realtà quotidiana.

È un modo per tenere in funzione il sistema ma niente può sostituire il contatto con le opere

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Due immagini della mostra della altoatesin­a Sissa Micheli e del tedesco Jurgen Klauke alla Casciaro Art Gallery di Bolzano
Dialoghi Due immagini della mostra della altoatesin­a Sissa Micheli e del tedesco Jurgen Klauke alla Casciaro Art Gallery di Bolzano

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